Il Milan si aggiudica ai rigori il celebre triangolare amichevole che per la prima volta, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, metteva contro i rossoneri, il Sassuolo e l’Inter. Le sensazioni per Mihajlovic sono positive soprattutto sul fronte dei nuovi acquisti, con gol e assist di Bacca e realizzazione di Bertolacci nel derby contro i nerazzurri. Buono anche il gioco espresso dal Sassuolo di Di Francesco, squadra senza timori reverenziali che potrebbe essere una sorpresa positiva nell’ormai prossimo campionato. Tutto da rivedere invece per l'Inter: Mancini non trova la trebisonda del modulo, cambiandone tre in novanta minuti. I nuovi acquisti si dimostrano fuori condizione, a cominciare da un evanescente Jovetic. E la squadra non riesce a trovare un’identità di gioco, ingabbiata in schemi che non sono ancora nemmeno lontanamente nella testa dei calciatori. Unica nota positiva: il croato Brozovic.

MILAN-INTER 2-1

Reti: 4' Bertolacci, 21' Bacca, 30' Brozovic

MILAN (4-3-1-2): Diego Lopez; De Sciglio, Alex, Ely, Antonelli; Bonaventura, De Jong, Bertolacci; Honda (al 38' Romagnoli); Bacca, Luiz Adriano. All. Mihajlovic.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Santon (al 44' Nagatomo), Miranda, Murillo, Juan Jesus; Medel, Kondogbia (al 44' Palacio); Hernanes (al 24' Brozovic), Kovacic, Jovetic; Icardi. All. Mancini.

Arbitro: Gervasoni (Mantova)

Amichevole solo sulla carta il mini-derby di Milano, giocato con grande carica agonistica da entrambe le squadre. A vincere sono i rossoneri di Mihajlovic, che dimostrano un'indiscussa superiorità per i primi 25 minuti, fino a quando cioè Mancini decide di terminare anzitempo l'esperimento 4-2-3-1, rivelatosi totalmente fallimentare. Vittoria assoluta del Milan, invece, per quel che riguarda il calciomercato, con i nuovi acquisti tutti fortemente decisivi nell'economia della gara, contro un undici nerazzurro che palesa ancora evidenti difficoltà nel trovare un'amalgama di squadra.

Bastano 4 minuti ai rossoneri per passare in vantaggio; nell'azione del gol, presenti tutti gli uomini mercato: Bacca parte sulla fascia sinistra, resiste in accelerazione a Miranda e la mette al centro; Luiz Adriano si butta in avanti, ma non ci arriva; Bertolacci, rimasto solo, insacca. Colpevole la difesa dell'Inter, che, fossilizzata nella marcatura a zona, perde troppo di vista l'uomo, anche sui calci da fermo, da dove arrivano sempre grossi problemi.

L'Inter prova a reagire, ma in avanti Kovacic a sinistra ed Hernanes a destra non hanno assolutamente le idee chiare, e la manovra ristagna. Dopo 19 minuti, un'azione elaborata arriva al Profeta, che però, ignorando la sovrapposizione di Santon, cerca di accentrarsi e perde palla. Passano due minuti, e il Milan raddoppia: ancora Carlos Bacca, dalla trequarti resiste a Santon, entra in area, supera un Miranda a dire il vero gracilino e batte Handanovic, nell'occasione non esente da colpe, sul primo palo, in una realizzazione da calcio a 5.

Quando il cronometro segna 24 minuti, Mancini decide di scombinare un po' le carte in tavola: dentro Brozovic per Hernanes, e via al 4-3-1-2 con il neo entrato a supporto del duo Icardi e Jovetic. Sarà proprio il croato a dare un deciso scossone al match, realizzando dopo soli 4 minuti un bel gol da fuori area, in ripartenza quattro contro quattro. La difesa del Milan, troppo lunga nella circostanza, bada più ai possibili inserimenti degli altri uomini in maglia nerazzurra, e lascia troppo spazio libero salla conclusione del trequartista.

Da quel momento in poi, più Inter in campo, ma il gioco dell'undici di Mancini funziona solo grazie e Brozovic, tra l'altro ignorato dal connazionale Kovacic in una buona circostanza offensiva dopo 33 minuti. Al 37', Bonaventura lancia erroneamente Icardi verso il limite dell'area; Alex è costretto a stenderlo. Cartellino rosso; Mihajlovic toglie Honda e fa esordire Romagnoli. Sarà proprio il neo acquisto rossonero, classe 95, ad esaltare i tifosi all'ultimo minuto, quando riesce a salvare sulla linea un tiro a botta sicura del solito Brozovic.

Gervasoni fischia la fine nel momento migliore dell'Inter, che deve comunque imputarsi 24 minuti di assenza dal terreno di gioco. Il Milan vince 2-1, e si porta a tre punti.

SASSUOLO-INTER 1-0

Reti: 23' Defrel

SASSUOLO (4-3-3): Pomini (al 30' Consigli); Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Longhi; Biondini, Missiroli, Laribi; Politano, Defrel (al 38' Falcinelli), Sansone. All. Di Francesco.

INTER (4-4-2): Carrizo; Montoya, Ranocchia, Popa, D'Ambrosio; Schelotto (al 38' Delgado), Gnoukouri, Brozovic, Nagatomo; Palacio, Manaj. All. Mancini.

Arbitro: Di Bello (Brindisi)

Partita noiosa quella tra Sassuolo e Inter, decisa da un gol di dubbia regolarità dell'ex Cesena Defrel. I nerazzurri, schierati con la formazione delle riserve e un nuovo modulo, il 4-4-2, appaiono spaesati e appesantiti per tutti i quarantacinque minuti, con i soli Gnokoury e Brozovic ad offrire prestazioni sufficienti. Dall'altra parte, un ottimo Sassuolo, rapido e schierato a memoria da Di Francesco, vince con merito la gara, guidato da un buon Defrel e dal giovane Politano, mina vagante sulla fascia destra.

Poco o nulla da segnalare nei primi 15 minuti, a parte un paio di spunti di Brozovic e Manaj per l'Inter e una conclusione da fuori area di Gazzola, lasciato troppo libero da una difesa totalmente cristallizzata nella marcatura a zona. Carrizo blocca senza problemi. Dopo 20 minuti, Politano, classe 1993, regala un sussulto al match: ispirato da Sansone sulla destra, si libera di D'Ambrosio, decisamente insufficiente a livello difensivo, e si accentra, liberando il mancino. La difesa devia in corner.

Dopo 23', la svolta: Cannavaro dalla difesa lancia Defrel, in posizione dubbia di fuorigioco. I centrali Popa e Ranocchia si allargano oltre misura, lasciandogli una prateria al centro. Defrel entra in area e, con freddezza, supera Carrizo nell'uno contro uno. Il gol è l'ultima emozione della partita, che poi si blocca, addormentata da un Sassuolo attento. Il pressing dell'Inter, scomposto ed inefficace, porta solo vantaggio agli emiliani.

Mentre la regia mostra a ripetizione come si applicherebbe la gol line technology al gol di Defrel (puro virtuosismo!) l'arbitro Di Bello fischia la fine dell'incontro. Vince il Sassuolo, sotto gli occhi del presidente Squinzi.


SASSUOLO-MILAN 4-5 d.c.r. (1-1)

Reti: 6' Duncan, 47' Nocerino

Sequenza dei rigori: Falcinelli gol); Matri (gol); Floccari (gol); Cerci (gol); Berardi (parato); Suso (gol); Duncan (gol); Montolivo (parato); Acerbi (parato); Nocerino (gol)

SASSUOLO (4-3-3): Consigli (al 15' Pegolo); Vrsaljko, Cannavaro (al 20' Acerbi), Terranova (al 30' Ariaudo), Gazzola (al 30' Dell'Orco ); Broh, Magnanelli, Duncan; Berardi, Floccari, Floro Flores (al 36' Falcinelli). All. Di Francesco.

MILAN (4-3-1-2): Donnarumma; Abate, Mexes (al 24' Paletta), Romagnoli, Antonelli (al 24' De Sciglio); Josè Mauri (al 24' Nocerino), Montolivo, Poli; Suso; Matri, Cerci. All. Mihajlovic.

Arbitro: Gervasoni (Mantova)

Il Milan conquista ai rigori il suo quinto trofeo Tim, anche se riesce ad agguantare i tiri dal dischetto solo nei minuti di recupero. Rossoneri inferiori rispetto al derby contro l’Inter, senza più Bacca ad ispirare il gioco in avanti e con qualche lacuna a livello difensivo. Dall’altra parte, il Sassuolo conferma le buone impressioni del match vinto contro i nerazzurri, con Berardi e Duncan a dare una marcia in più all’attacco.

Primi 6 giri di orologio spumeggianti, con un’occasione al minuto: si comincia col Milan, che arriva dopo appena 50 secondi alla doppia conclusione con Mexes e Suso, giovane spagnolo in grande spolvero. Consigli si deve superare su volte. Sulla ripartenza, Floro Flores punta l’uomo in area, servito da Berardi; sulla respinta, Duncan conclude fuori. Altri 60 secondi, e Suso ci prova ancora, dopo una bella azione di prima. Tiro alto di poco. Al sesto minuto di gioco, Duncan si invola a campo libero, entra in area e segna il gol del vantaggio con un gran diagonale. Romagnoli lo lascia troppo solo, dopo essere salito male sul fuorigioco.

Da quel momento in poi, il ritmo di attenua un po’, pur rimanendo più rapido ed avvincente del match precedente. Al 19’, Berardi, storico spauracchio rossonero, entra in area dopo una progressione pregevole. Tutto troppo facile per lui, ma nulla di fatto. Dopo 31 minuti, Cerci batte di testa a porta vuota dopo una conclusione parata di Matri: l’ex Acerbi, miracoloso, salva sulla linea.

La partita sembra dirigersi verso una vittoria dei padroni di casa; Suso, per distacco il migliore dei rossoneri, cerca la progressione, ma viene tradito sempre da un dribbling di troppo. Quando tutto sembra finito, al 47’, il subentrato Nocerino trova però il gol del pareggio. Servito alla sinistra del dischetto del rigore, calcia un bel destro a giro sotto il sette, che supera un incolpevole Pegolo.

La lotteria dei rigori premia i rossoneri, piuttosto precisi dal dischetto, con la sola eccezione di capitan Montolivo. Momenti di gloria anche per il promettente portierino dei rossoneri, Donnarumma, classe 1999, un vero e proprio giovanissimo che però ha avuto l’abilità di parare due tiri dagli undici metri, invero tutt’altro che irresistibili, prima a Berardi e poi ad Acerbi.

Il pareggio, in fin dei conti, è il risultato giusto per i 45 minuti, con il Sassuolo che ha riproposto in maniera efficace un gioco rodato e il Milan che ha costruito leggermente di più in quanto a conclusioni, ma non ha saputo finalizzarle.

CLASSIFICA FINALE:

Milan pt. 5
Sassuolo 4
Inter 0