Lazio sì, Fiorentina no. Lazio no, Fiorentina sì. I dubbi del giovane Milinkovic-Savic, protagonista ultimo della folle estate viola, hanno preso in questi giorni il posto che fino a qualche ora fa era stato in ordine rigorosamente cronologico di Montella prima e di Salah poi. La squadra dei Della Valle, insomma, non riesce a pianificare in modo sereno e tranquillo la nuova stagione e, sebbene fosse arrivata ad un passo dal mediano della Serbia Under 21, la trattativa ha subito l'ennesimo coupe de theatre quando il giocatore del Genk, arrivato a Firenze, ha riferito di doverci pensare ancora una volta sulla sua eventuale destinazione.
Un pò come successo già con l'ex allenatore viola, Vincenzo Montella, Milinkovic non è sicuro della destinazione, ed un pò perché realmente indeciso, un pò per sentirsi desiderato e strappare un'offerta migliore dall'una o dall'altra squadra, ha deciso di tentennare ancora una volta. Mentre Montella era in attesa di una chiamata da un club più blasonato, il mediano serbo batte invece cassa, frenato forse dalla voglia di Champions con l'Aquila o da qualcosa che ai più sembra davvero un mistero.
La parola fine, probabilmente, così come accaduto con l'allenatore di Pomigliano d'Arco, la mette la società gigliata, stanca di essere presa in giro da tutti: Pradè, chiaramente così come la dirigenza tutta, punta i piedi e dice basta, presumibilmente definitivamente, alla trattativa. "Il presupposto è semplicissimo, noi non dobbiamo nè convincere nè pregare nessuno per venire alla Fiorentina, tantomeno un ragazzo di vent'anni che dovrebbe venire qui con il fuoco dentro. Abbiamo trovato un accordo economico con il Genk e con il giocatore, ma lui ancora vuole prendere tempo per delle problematiche familiari o perché ha qualche altra squadra dietro. A questo punto, per noi, le nostre strade si dividono qui. Finisce qui, non possiamo stare dietro ad una situazione un mese. Chi viene qui deve avere la voglia di far parte della Fiorentina".
Tutto sembra essere defintivamente saltato dopo l'incontro pomeridiano che c'è stato nella sede dei viola, dove il mediano ha parlato con i dirigenti ed anche con l'allenatore Paulo Sousa telefonicamente. Le continue perplessità del calciatore hanno definitivamente stancato la proprietà, che ha deciso di troncare sul nascere il trasferimento. Da oggi, Milinkovic-Savic sarà di nuovo libero di trattare con altre squadre, con la Lazio che a questo punto sembra essere la favorita per l'acquisto del giovane balcanico. Da ieri sera infatti Tare sembra aver riallacciato i contatti con il Genk e con l'entourage del giocatore, ai quali sarebbero stati offerti più degli 8 milioni offerti dai viola. Il caso Milinkovic potrebbe essere finalmente ai capitoli conclusivi.
L'ultimo petalo della margherita di Milinkovic sembrava essere dipinto di viola, ma un'Aquila sembra averlo strappato definitivamente via.