La storia di Carlos Bacca è una di quelle che a Hollywood prenderebbero a mani basse per trasformarla in un film che probabilmente avrebbe anche molto successo. Per ora il film della vita del colombiano non è ancora stato scritturato da qualche regista o produttore, ma Bacca sa perfettamente quale è il copione che dovrà seguire al Milan per tornare a vincere. Lui dovrà essere uno degli attori principali con Sinisa Mihajlovic in regia a coordinare tutto il cast rossoner.
Parla Bacca e lo fa alla Gazzetta dello Sport, raccontando della sua scelta di lasciare Siviglia per il Milan: "Perché il Milan? Mi ha conquistato l’ambizione del nuovo progetto. Il club vuole lottare per lo scudetto, tornare in Champions. Mi piace molto questa voglia di vincere. Cercherò di dare tutto per aiutare la squadra a conseguire i suoi obiettivi. E poi il Milan è la seconda squadra che ha vinto più Coppe Campioni, è rispettata in tutto il mondo. Qui in Cina l’accoglienza è stata incredibile e l’affetto è smisurato." Tutto bello, ma il Siviglia non si dimentica facilmente: "Mi è dispiaciuto molto. Ho fatto due ottime stagioni nel Siviglia, sono cresciuto, abbiamo vinto due Europa League e ci siamo meritati la Champions. Però il Milan mi ha mostrato un progetto grande e ambizioso e ho preso questa strada." Un percorso che non è un passo indietro: "Innanzitutto il Milan mi è sempre piaciuto, quando ero piccolo sulla tv colombiana si vedeva solo calcio italiano. Sono felice di poter giocare in questo campionato. E poi tutti i tornei sono difficili: Italia, Spagna, Colombia, Inghilterra, Germania. Quello che fa davvero la differenza è la voglia di vincere, l’ambizione che qui hanno tutti dal presidente in giù. Il mio mestiere è fare gol e io voglio segnare moltissimo con questa maglia, dare molta allegria ai tifosi."
La condizione fisica e un po' quella che è oggi, anche se l'esordio ci potrebbe essere già contro l'Inter di Mancini: "Ho pochi giorni di allenamento nelle gambe, ma mi sto preparando bene. Non so se contro l’Inter scenderò in campo e se giocherò un minuto, 20 o 30. Ma li giocherò sempre al massimo. Per me la serietà sul lavoro è fondamentale." Inevitabile qualche parola sul presidente Berlusconi: "Mi è sembrato una persona sensibile e sincera. Un uomo umile, un lavoratore che ha ottenuto grandi risultati. Il primo approccio con Mihajlovic è stato molto positivo. È esigente e perfezionista. Cerca di correggere ogni piccolo errore. Mi sembra ambizioso, lavora con intensità. Soprattutto ama vincere e trasmette bene questa voglia." Chiusura sul ruolo in campo e sulle rivali in campionato, tra cui proprio l'Inter secondo Bacca: "Sono uno che si adatta senza problemi. Posso giocare in coppia con un altro attaccante. A Siviglia ho avuto Gameiro come compagno di reparto. Io preferisco essere titolare... Juve e Inter sono fortissime, ma non ci sono solo loro. Il bello della Serie A è che ci sono tante squadre competitive. Allo Stadium ho vinto la prima Europa League con il Siviglia battendo ai rigori il Benfica. Spero di vivere altre serate di gloria allo Juventus Stadium con la maglia del Milan."