Si può essere ricordati come grandi bomber anche se il fato non ti ha concesso di militare nei top club. Pure nella cosiddetta provincia si respira calcio ed è possibile toccare con mano l'amore della gente per il pallone. Quando questo distrugge la rete dopo la realizzazione di un goal, il loro grido si trasforma in un tuono. Purtroppo però ci sono gli avversari che impediscono di segnarli. Il più scorretto di tutti, la morte, che non guarda in faccia a nessuno, si è portata via a soli 52 anni l'attaccante Luigi Marulla.

Lo stesso Marulla ha legato per sempre il suo nome al Cosenza. Con la casacca dei Lupi della Sila in 11 stagioni tra cui 3 in serie C1 (attuale Lega Pro) e 8 di serie B ha totalizzato il record di presenze e di gol, rispettivamente 330 e 91. I primi passi calcistici li mosse in serie D con l'Acireale, dove si fermò 2 stagioni, in quella 1980/81 mise a segno 9 reti. Passò poi all'Avellino dove però giocò solo nelle giovanili. Fece parlare di sè per la prima volta nella stagione 1984/85, quando con il Cosenza fu capocannoniere del girone B della serie C1 con 18 gol in 27 partite. Attirò l'attenzione del Genoa dove disputò 3 campionati di serie B, realizzando 23 reti in 100 gare. Firmò 10 gol in 30 partite quando tornò ad Avellino nella stagione 1988/89, quando gli irpini erano appena retrocessi in cadetteria. Quest'ultima fu la categoria di appartenenza del Cosenza, dove Marulla si fermò nuovamente dal 1989 al 1997. Mise a segno 63 gol in 246 presenze. Tra questi 2 vengono ricordati maggiormente. Il primo nel 1990/91 fece urlare di gioia i tifosi del Cosenza presenti allo stadio Adriatico di Pescara. Infatti i Lupi della Sila vinsero lo spareggio salvezza contro la Salernitana. Il secondo  fu segnato a Padova nella stagione 1996/97 e non bastò ad evitare la retrocessione perchè i veneti pareggiarono ma testimoniò come Marulla fu l'ultimo ad arrendersi dando tutto per la maglia rossoblu. Gli ultimi 23 dei 147 gol segnati nel calcio professionistico li firmò con il Castrovillari, dove militò per 2 stagioni nella ex serie C2. Purtroppo non riuscì mai a disputare neppure un incontro in serie A.

La sua carriera di allenatore non fu così fortunata come quella di calciatore. L'unico risultato di rilievo che colse in panchina fu la vittoria dei Playoff di serie D con il Vigor Lamezia. Ciao bomber Luigi, di sicuro i tifosi del Cosenza non ti dimenticheranno mai.