Il curioso caso di Ezequiel Muñoz: da pedina ambita dalle big di massima serie a svincolato a caccia di una squadra. Questo lo strano destino cui è andato incontro il difensore argentino, sino allo scorso febbraio al Palermo e poi passato in prestito alla Sampdoria. Un tira e molla con la società di Zamparini per un rinnovo mai giunto, sino alla cessione al club di Ferrero. Un arrivo in blucerchiato sfortunato, con la lesione a uno dei flessori del bicipite femorale della coscia destra appena quaranta minuti dopo l’inizio della sua avventura in terra ligure. Seconda parte della stagione compromessa ed esperienza doriana durata appena lo spazio di quattro apparizioni.
E pensare che doveva trattarsi di una parentesi da protagonista prima di finire al Milan, per l’ennesimo colpo a parametro zero targato Galliani. Anche il Napoli aveva mostrato un certo interesse, poi non concretizzatosi. Ma la chiamata dell’a.d. rossonero non è più giunta, cosicché Muñoz nel frattempo ha cercato di comprendere se vi era spazio ancora alla Sampdoria. In un primo momento Ferrero pareva intenzionato a cercare un accordo per sottoscrivere un nuovo contratto, tuttavia l’arrivo di Zenga ha chiuso le porte a una conferma dell’argentino, non ritenuto adatto dall’ex portiere per il progetto tecnico che intende portare avanti. Negli scorsi giorni aveva fatto un sondaggio l’Atalanta, pur non mostrando un interesse concreto a tal punto da avanzare un’offerta.
A questo punto l’esperienza italiana dell’ex centrale del Boca Juniors, arrivato in rosanero nell’estate del 2010, potrebbe terminare dopo quattro campionati di A e uno di B. Sulle sue tracce ci sarebbe il Levante, formazione che milita nella Liga spagnola. Anche in questo caso, tuttavia, nessuna offerta ufficiale sin qui per il giocatore. Il destino pare essersi accanito contro uno dei difensori più ambiti, sino alla precedente sessione di calciomercato, dell’intera massima serie ma che adesso, quasi come per uno strano incantesimo, non riesce a trovare una sistemazione. Per il Chiquito, così come ribattezzato in patria, la caccia a un ingaggio continua.