Il Milan guarda al futuro e lo fa non solo in campo, ma anche al di fuori. Fondazione Fiera ha scelto il progetto di Barbara Berlusconi per riqualificare l'area del Portello. In cui ci sarà un quartiere tutto rossonero, con lo stadio di proprietà del Milan di fianco a Casa Milan, nuova sede rossonera.
Uno stadio urbano, inserito nel contesto cittadino che prenderà ispirazione da modelli vincenti già presenti in altre parti d'Europa. La Premier League, in questo senso, non può che essere punto di riferimento imprescindibile. Nello lo specifico sarà Stamford Bridge, casa del Chelsea, a guidare la costruzione dello stadio di proprietà del Milan. Sia a livello di integrazione con lo spazio circostante che di ricavi economici. La stima è stellare, un aumento del 400% dei ricavi, dagli attuali 18 milioni che arrivano da San Siro ai 74 del nuovo impianto. 51 dalle partite, 15 dai diritti sul nome dello stadio e 8 delle attività in settimana di una struttura che vivrà per 365 giorni all'anno.
A proposito del nome del futuro stadio di proprietà ci sono già diverse ipotesi. Emirates gode di un diritto di prelazione, ma nel caso in cui gli arabi si dovessero ritirare in tanti sono pronti a farsi avanti. Come rivelato da Berlusconi nella conferenza stampa a Casa Milan della scorsa settimana sul tavolo ci sarebbero già una decina di proposte.