Altro verdetto emesso dai pm di Cremona, sicuramente il più atteso, quello riguardante Antonio Conte. L'attuale ct azzurro infatti è stato rinviato a giudizio ed ora si pone un dilemma fondamentale per lui: dimissioni o attesa dell'esito definitivo, il quale quasi certamente arriverà entro Euro 2016. Sulla posizione di Conte si è espresso anche il numero uno della Federcalcio Carlo Tavecchio, dimostrandosi molto sicuro sulla faccenda: “Dimissioni di Conte? Ci ho parlato stamattina e non ci sono novità: resta al suo posto rispettando il contratto”.
Insieme al ct azzurro gli altri nomi eccellenti sono quelli di Stefano Mauri, Cristiano Doni e Beppe Signori, questi ultimi due sono stati anche arrestati. I difensori di Conte chiedono anche l'archiviazione del caso per quanto riguarda il proprio assistito, l'avvocato Cammarata sostiene “negli atti è presente la prova della sua estraneità, e non fece nulla per assecondare le combine. Nella partita Novara- Siena non fece giocare Carobbio, e in Albinoleffe-Siena secondo quanto riferito da Coppola, spronò la squadra a crescere e decise di far giocare i giocatori più motivati.” Al ct azzurro sono infatti contestate la frode sportiva in relazione a queste due sfide prima citate.
Conte e non solo per Carlo Tavecchio, il quale si è speso anche contro tutti gli scandali emersi ultimamente: “Dobbiamo scacciare i mercanti dal tempio, questa è la cosa più importante che ha in mente la FIGC.” Un pensiero solidale anche per il procuratore federale Stefano Palazzi, che dovrà fronteggiare “un'estate tremenda”. E sul probabile slittamento dei campionati: “Vogliamo fare giustizia in fretta, se non attueremo queste misure i campionati non partiranno nei termini.” Grazie al prerogativa concessa dall'articolo 33 comma 11 del CGS il processo sarà molto più breve ed i deferimenti arriveranno entro fine luglio.