Il calcio italiano è, per l'ennesima volta, nel caos. La bolla del caso Catania è appena scoppiata: nella giornata di ieri, Nino Pulvirenti ha ammesso davanti al gip di Catania, nel suo interrogatorio di garanzia, di aver comprato 5 partite del campionato di serie B per evitare la retrocessione della squadra in Lega Pro. Centomila euro a gara: è quanto ha ammesso di avere pagato il patron della società etnea per evitare la retrocessione. Pulvirenti però ha negato di avere scommesso.
Ecco che già iniziano a presentarsi i primi problemi: ci sono infatti da stabilire le squadre che parteciperanno ai campionati di Serie A, Serie B e Lega Pro in vista della prossima stagione. Quasi sicuramente il campionato slitterà di un paio di settimane rispetto alla data fissata ( 21 agosto): la decisione non è ancora ufficiale, ma è quasi certo lo slittamento e questo comporterà dei disagi nella compilazione dei calendari (slitterebbero anche quelli attorno a Ferragosto). La nuova data d’inizio dovrebbe essere pertanto il 4 settembre. La Serie A, che è solamente sfiorata dalle inchieste, non dovrebbe avere problemi a partire nel fine settimana 22-23 agosto, come da programmi.
La Figc ha comunicato i criteri di ripescaggio: si dovrebbe tenere conto dei risultati dell’ultimo campionato (50%), della tradizione (25%) e della media spettatori (25%). In cima a questa classifica c’è il Brescia, subito dopo Ascoli, Varese, Lecce e Reggiana. Il Brescia è coinvolto nello scandalo calcioscommesse ed anche un solo punto di penalizzazione impedirebbe il ripescaggio, stesso discorso per il Varese. Quasi certamente per l’Entella sarà ancora Serie B. Il Catania, che rischia addirittura la D, lascerà una casella vuota nell’organico della Serie B, già orfana del Parma, che dopo il fallimento ha chiuso bottega ripartendo dai dilettanti.
A rinforzare la tesi giungono le parole del Presidente della Lega Serie B, Andrea Abodi, all'Ansa: "Siamo pronti a rinviare i campionati? Siamo pronti a confermare la data come a rinviare, vogliamo iniziare puliti. L'opinione pubblica - dice il responsabile della serie cadetta - deve potersi specchiare nel nostro campionato dopo decisioni inequivocabili che ci consentano di dire che chi ha sbagliato è uscito dal sistema".
"Ho consigliato a Pulvirenti un esorcista" - Nel corso dell'interrogatorio Pulvirenti avrebbe detto, rispondendo alle domande sulle presunte telefonate con Lotito: “Prima mi ha consigliato una maga vicino a Catania ma non ha funzionato. Poi un’altra, molto brava e laureata, e in effetti dopo abbiamo vinto con l’Avellino“. Nella giorna di oggi è arrivata la controrisposta di Claudio Lotito: “A Pulvirenti che si lamentava dei mille guai personali e familiari occorsi, suggerì il nome di un esorcista. E’ facile da verificare ed emerge dagli atti. Quando Pulvirenti mi ha confidato i suoi problemi, ho preso informazioni da un sacerdote di Catania e gli ho consigliato l’esorcista "
Una cosa è certa: il calcio italino è pronto a vivere un'ennesima estate bollente.