Dopo settimane difficili, fatte di tanti nomi, tante cene ma zero contratti, il Milan nel giro di una settimana piazza due colpi importanti come Bertolacci e Bacca. Comincia quindi da loro la campagna di rafforzamento della società meneghina, chiamata a riportare la squadra ai livelli che merita e che deve anche rispondere all'intraprendenza dei cugini interisti, veri numeri uno del mercato fino a questo momento.

Galliani ha risposto a suo modo ai malumori dei tifosi dopo gli affari sfumati di Kondogbia e Jackson Martinez, ma non dovrà fermarsi perchè la squadra arriva da un deprimente decimo posto e non potranno bastare il cambio della guida tecnica e un paio di ottimi acquisti. Voci vicine a Mihajlovic riferiscono che l'allenatore serbo vorrebbe due importanti innesti prima di tutto nel reparto difensivo con Laporte del Bilbao e Godin dell'Atletico Madrid in cima alle preferenze. Non sarà facile arrivare anche solo a uno di questi due centrali visto l'elevato costo del cartellino ma soprattutto il franco-basco potrebbe garantire molti anni di ottime prestazioni vista la giovane età (classe '94). I giovani sono proprio il tasto dolente del Milan che è chiamato a invertire la tendenza degli ultimi anni per non ripetere i casi Saponara e Darmian, troppo presto ceduti e adesso più che rimpianti.

Oltre a sistemare la difesa sia in entrata che in uscita, Galliani continuerà a cercare di rafforzare la mediana e l'attacco. Per il centrocampo proseguono i contatti con l'entourage di Witsel che pare ben disposto a vestire rossonero ma i 40 milioni richiesti dallo Zenit rappresentano al momento un ostacolo troppo grande. Si continuano a seguire con interesse anche due giovani nostrani come Baselli e Jose Mauri con i quali sembrano a buon punto le trattative.

In uscita resta da risolvere la situazione di Sulley Muntari che ha ancora un anno di contratto e che sembra voglia rimanere fino a scadenza per giocarsi le sue carte. Nel reparto offensivo rimangono in piedi le trattative con Pjaca della Dinamo Zagabria e con Luiz Adriano, bomber dal profilo internazionale e in scadenza di contratto con lo Shaktar a gennaio. Non del tutto tramontanti i nomi di Jovetic ma soprattutto Ibrahimovic, anche se al momento non sembrano priorità. Per tornare grande il Milan ha bisogno di investimenti ed idee lungimiranti ovvero tutto quello che è mancato alla dirigenza rossonera negli ultimi anni ma l'arrivo di Mr. Bee sembra aver ridato almeno un po' di entusiasmo alla vecchia guardia, senza però dimenticare che solo i fatti potranno dire se il Milan sarà tornato o no.