I tifosi del Milan stentano ancora a crederci ma i nomi che si fanno in queste ultime settimane sono veramente nell'orbita rossonera con Adriano Galliani che, dopo anni di non spese, può tornare a portare campioni nel roster meneghino. L'ad vuole dare al neo tecnico Mihajlovic una rosa altamente competitiva per tornare fin da subito nell'Europa che conta ma per farlo serviranno ancora investimenti importanti e non solo nel reparto offensivo.

Oggi è una giornata importante per conoscere il futuro di Ibra che è a Doha per parlare del suo futuro con il presidente del Psg mentre il Milan è alla finestra pronto ad approfittare di un'eventuale rottura tra lo svedese e il club parigino. Con l'eventuale ingaggio di Ibra il reparto d'attacco sarebbe completo anche per i ritorni dai prestiti di Niang e Matri, favorendo così l'idea di Mihajlovic di schierare un 4-3-1-2 con Bonaventura o Honda sulla trequarti.

Il reparto che però necessita di maggiori investimenti è il centrocampo, vero punto debole da ormai troppi anni, e i nomi che si fanno sono davvero importanti. Kondogbia e Imbula sono giovani e costosi ma potrebbero garantire quella base su cui costruire i successi futuri mentre i vari Baselli, Bertolacci e Soriano potrebbero crescere in una grande squadra viste le ottime cose fatte vedere in provincia. 

In difesa il Milan deve pensare prima di tutto a sfoltire la rosa perchè i centrali sono davvero tanti e molti troppo in là con gli anni. Miranda ma soprattutto Hummels consentirebbero un bel salto di qualità ma non sarà certo uno di loro due a risolvere i problemi di un reparto che l'anno scorso ha fatto più di qualche passaggio a vuoto. In questo dovrà essere bravo Mihajlovic che alla Sampdoria è riuscito a dare un buon equilibrio difensivo grazie soprattutto all'abnegazione di tutta la squadra ed è quello che gli chiedono i tifosi milanisti, stanchi di vedere giocatori camminare e non sacrificarsi.

Attenzione anche alla situazione di El Shaarawy che pare essersi lasciato alle spalle un periodo difficile e che con il nuovo modulo del tecnico serbo potrebbe essere il grande sacrificato per fare cassa, su di lui sono sempre vigili Arsenal e Dortmund ma vale davvero la pena far partire un giocatore del '92? Ben vengano i vari Ibra con la loro classe ed esperienza ma se il Milan vuole tornare grande e rimanere tale dovrà anche pensare di comprare qualche giovane di talento come lo erano stati al tempo i vari Pirlo, Kakà e Shevchenko. Con i soldi si può fare molto ma con le idee giuste e la programmazione si può fare molto di più.