Oggi è il giorno decisivo: Ibrahimovic volerà in giornata in Qatar e, insieme al suo agente Mino Raiola, incontrerà il presidente del Psg Al-Khelafi per chiedergli la rescissione contrattuale che è fondamentale per il suo ritorno in rossonero. In caso contrario, lo svedese proverà a prolungare il suo rapporto con il club francese n scadenza nel giugno 2016, anche se la sua priorità è quella di liberarsi per tornare al Milan con un biennale da 8 milioni netti a stagione. Al Khelaifi si è mostrato scettico sulla possibilità di un trasferimento in rossonero, ma Raiola ha carte importanti da giocare. La storia di Zlatan dimostra che, quando ha voluto andarsene, c'è sempre riuscito.
Le parole dello stesso Zlatan, ieri sera dopo la partita della Svezia, sono un chiaro segnale di come più di qualcosa bolla in pentola ormai da mesi: "Ho ancora un anno di contratto con il Psg - ha dichiara il campione dopo la partita Svezia-Montenegro - ma nel calcio le cose possono cambiare dall'oggi al domani. Se dovessi cambiare squadra non guarderei solo l'aspetto sportivo, ma anche quello che riguarda la mia famiglia, dove andrebbe a vivere"
L’accordo con il Milan c’è già, un biennale da 7,5/8 milioni annui con opzione di rinnovo per un terzo anno. Ad attenderlo, a Milanello, la maglia numero 10 che tanto ama e che aveva scelto nell’estate del 2012 prima di essere ceduto per i motivi che tutti conosciamo. il ritorno di Ibrahimovic resta molto difficile, ma non è più così impossibile come si pensava fino a poco tempo fa.