Avrebbe cantato un po' così Lucio Dalla se ieri sera fosse stato ancora qui con noi: "Lenzuola bianche per coprirci non ne ho sotto le stelle in Piazza Grande, e se la vita non ha sogni io li ho e te li do". Il sogno che ieri sera hanno vissuto tantissimi tifosi del Bologna, accorsi (ad onor del vero) in Piazza Maggiore a festeggiare il ritorno in Serie A dopo appena una stagione di B. 

Il Pescara al Dall'Ara deve arrendersi soltanto alla miglior posizione in classifica degli uomini di Delio Rossi: la partita finisce 1-1, ma il regolamento di Serie B punisce gli abruzzessi e premia gli emiliani. 
Un campionato, comunque, difficilissimo quello del Bologna, data come per sicura favoritissima alla vittoria del campionato e passata, invece, attraverso degli altrettanto sofferti play-off prima con l'Avellino e poi, appunto, col Pescara di Massimo Oddo. Tanti alti, ma altrettanti bassi che in più di un'occasione hanno fatto storcere il naso al pubblico di fede rossoblù, che ora più che mai chiede un impegno forte sul mercato per affrontare degnamente la prossima stagione. 

Una stagione che sarà nel massimo campionato grazie all'1-1 maturato ieri sera: in uno stadio tutto esaurito il clima di festa si respira fin dall'inizio, quando i bambini del coro dell'Antoniano cantano l'inno d'Italia. Poi la "guerra": gioca molto meglio il Pescara (senza Bjarnason convocato in Nazionale), ma alla mezzora il Bologna ha una piccola reazione d'orgoglio. E al 37' arriva la svolta definitiva: Acquafresca crossa a vuoto, incredibilmente Salamon interviene goffamente, lasciando lì il pallone che Sansone senza pensarci molto su spedisce sotto la traversa per l'1-0.
Nella ripresa il Bologna potrebbe mettere in cassaforte il risultato: con il Pescara completamente all'attacco ancora Sansone prova un contropiede fulmineo, ma dopo un dribbling al limite dell'area il suo tiro sbatte contro Fiorillo in uscita, intervento provvidenziale. Sul ribaltamento di fronte il gol che gela il Dall'Ara: sponda di Melchiorri, Pasquato anticipa un difenesore e conclude in porta senza lasciare scampo a Da Costa per l'1-1.
Siamo solo al 56': per il Bologna saranno 34 minuti di fuoco (giocati in dieci dal 65' per la doppia ammonizione di Mbaye). Il brivido più grande si trasforma in terrore al 91': Melchiorri in area schiaccia di testa, ma la sua palla colpisce in pieno la traversa.

Una metafora incredibile della stagione delle due squadre: con la spinta del palo il Bologna ritorna in Serie A, il Pescara resta fermo al palo dopo una rimonta straordinaria.