Come la scorsa stagione, anche quest'anno la sfida del Bentegodi tra Verona e Juventus si chiude sul 2-2. Si chiude, ironia della sorte, nello stesso modo col quale si concluse lo scorso campionato, con i bianconeri che in extremis si fanno beffare da Juanito Gomez, che di testa da calcio piazzato infila un Buffon tutt'altro che incolpevole. Ben diverse, però, erano le motivazioni quest'oggi, con la Juventus già campione d'Italia da quasi un mese.
LA PARTITA - Nella prima mezz’ora la Juventus gioca al risparmio. Deconcentrata (testa a Berlino), poco lucida e imprecisa, la squadra di Allegri subisce l’aggressività dell’Hellas e soffre il pressing altissimo dei veneti. Toni, in costante sfida con Tevez per il titolo di capocannoniere, ha due volte sul destro la palla del vantaggio, ma non centra il bersaglio. La Juve piano piano si sveglia, cresce e nel finale di primo tempo domina il Verona. Al 34’ Llorente colpisce una traversa al volo clamorosa, con un destro al volo su sponda di Marchisio, poi al 42’ è Pereyra a trovare la magia dello 0-1 bianconero: rientra da sinistra sul destro e con un tiro a giro alla Del Piero infila sotto l’incrocio dei pali, lasciando di stucco Rafael. Nel finale di prima frazione Tevez spreca un ottimo contropiede e all’intervallo i bianconeri chiudono avanti di un gol.
Nella ripresa l’Hellas pareggia subito. Contropiede letale dei veneti, guidato da Hallfredsson (ripartenza e assist) e concluso, col mancino, dal solito Toni, che batte Buffon siglando il suo gol numero 22 in campionato. L’1-1 non scoraggia la Juve, che al 56’ torna avanti. Lancio geniale di Pirlo per Padoin che mette dentro un pallone solo da spingere in rete per Llorente, al 9° gol stagionale, il settimo in A. Nella mezz’ora finale la Juve gestisce le energie e agisce di rimessa. Tevez sfiora il gol con un tiro da fuori, Ogbonna rischia un rigore, agganciando Gomez dentro l’area (Di Bello vede il fallo dell’attaccante). Poi all’88’ Di Bello concede un penalty alla Juventus, per fallo di Marquez su Llorente. Tevez si presenta dal dischetto e viene ipnotizzato da Rafael, che gli respinge il rigore ed esulta alla Toni. Nel recupero succede di tutto: al 92’ Pepe viene espulso per un fallaccio su Valoti e sulla punizione seguente un lancio in mezzo all’area viene snobbato dalla retroguardia juventina: Juanito Gomez stacca da solo in mezzo a tre e beffa il non perfetto Buffon. 2-2, incredibile, con lo stesso protagonista del 2-2 del 2013/14: euforia veronese, Juventus allibita.