Vincenzo Montella e Firenze. Un rapporto d'amore, durato tre lunghi anni, di soddisfazioni sul campo ma anche di critiche feroci e forse eccessive ad un allenatore che ha riportato la Fiorentina nell'elite del calcio italiano e non solo. Ciò non basta, però, all'esigente pubblico fiorentino, che fin troppo presto ha dimenticato, come spesso accade in italia, gli anni bui e messo alla gogna troppo presto l'allenatore di Pomigliano d'Arco.
Nonostante tutto, Montella si presenta alla vigilia della gara interna contro il Chievo con la calma e tranquillità che lo contraddistinguono, analizzando così la stagione della viola: "Per me l'annata è positiva, con qualche gioia e qualche delusione. Certo, se non ci fosse stato qualche scivolone interno sarebbe stata ancora migliore, con il raggiungimento di almeno una delle due finali".
Sul futuro, l'allenatore ci ha tenuto a sottolineare l'importanza della scelta che prenderà, anche se è tutto rimandato a lunedì dopo l'incontro con il patron Della Valle: "Io rifletto sempre, forse anche troppo. Vediamo oggi cosa potrà venire fuori da un probabile incontro con la società. C'è da fare chiarezza, da capire cosa si può fare e cosa no. Non dobbiamo parlare degli ultimi tre anni, ma capire in che modo ripartire e con qualche possibilità di budget. Il calcio di oggi è così".
Uno sfogo, verso chi l'ha contestato e nei confronti di chi ha messo in dubbio il lavoro dell'ex allenatore di Roma e Catania. L'aeroplanino ha poi continuato: "Tutti noi ci teniamo a vincere. Io sono schietto, sincero. Anche rispetto al mio ruolo. A volte vado lungo ma sempre nell'onesta e nella corretezza. Da professionista con me stesso ho fatto un bilancio, lo farò con la società per capire quali potrebbero essere i nuovi obiettivi. Io credo che questa squadra abbia fatto grandissime cose. Credo che questo percorso tecnico sia finito. Bisogna ricominciare. Non è detto con lo stesso budget, è sarà li capire cosa e come fare. Tutto dipenderà da quali saranno le chiarezze recipriche. Anche per colmare un gap economico con le altre. Si può fare con una progettazione, con una unione da parte di tutti, dalla società a tutti. Se facciamo così possiamo fare un punto un più, altrimenti si fa un punto in meno".
Sincerità e correttezza che forse, nel mondo del Calcio di oggi, non vengono apprezzate quanto si dovrebbe. Vincenzo Montella prosegue a testa altissima, verso la gara di domani, e verso il suo futuro.