Che lo show abbia inizio. Prendono oggi il via i playoff di Serie B, con le prime due sfide del primo turno che vedranno opposte, dalle 18.30, prima Perugia-Pescara, poi Spezia-Avellino, con Bologna e Vicenza che aspettano le vincitrici. Ricordiamo per dovere di cronaca che, nel caso di pareggio, si effettueranno i tempi supplementari, al termine dei quali, nel caso di ulteriore parità, passerà al secondo turno, le semifinali, la squadra migliore classificata in stagione (in questo caso umbri e liguri).
Un solo risultato, dunque, per Oddo e Rastelli, allenatori di Pescara ed Avellino, che dalla loro potranno puntare sull'effetto sorpresa, non avendo nulla da perdere e potendo sfruttare una maggiore spensieratezza visto che hanno già conquistato l'obiettivo minimo stagionale. Tutto ciò che verrà, sarà tutto guadagnato, mentre le squadre che giocheranno tra le mura amiche avranno una sorta di dovere morale di portare a casa il risultato.
COME ARRIVANO LE SQUADRE
Perugia-Pescara
Situazione molto particolare in casa Pescara. Oddo, allenatore della Primavera durante tutta la stagione, ha preso la squadra in mano poco prima del match decisivo contro il Livorno. Una partita da dentro o fuori, dove i biancoazzurri hanno sbaragliato la resistenza amaranto grazie ad un rotondo 3-0 con i gol di Melchiorri e Bjarnason (2). Il Perugia, invece, viaggia a gonfie vele: nelle ultime cinque di campionato non ha mai perso ed è reduce da tre vittorie e due pareggi. Dopo un inizio di campionato scoppiettante la squadra di Camplone si era leggermente seduta durante il periodo centrale, prima di tornare a marciare spedita verso i playoff.
In casa, al Curi, la squadra di Camplone è un rullo compressore: 11 vittorie, 9 pareggi, 1 sola sconfitta. Il Pescara dovrà fare un mezzo miracolo per espugnare l'Umbria e andare a sfidare il Vicenza. 29 i gol fatti dalle furie rosse, a fronte dei 15 subiti in 21 gare che fanno della difesa umbra una delle più solide. Altalenante, ma comunque tra i più positivi della B intera, il cammino del Pescara, che è la terza forza del campionato cadetto per vittorie lontano da campo amico: 8 successi, altrettante sconfitte e 5 pareggi. 39 gol fatti, 32 quelli subiti.
I precedenti in campionato - Due pareggi, entrambe per 2-2, sia all'andata che al ritorno. Memushaj e Melciorri vennero raggiunti da Ardemagni e Goldaniga a Pescara, mentre al Curi, nel girone d'andata, Falcinelli e Fossati ribaltarono il gol di Memushaj, prima di venire agguantati da Maniero all'ultimo respiro.
PERUGIA - Campolie ha a disposizione tutta la rosa e potrà scegliere al meglio i suoi uomini. Dubbio tra la difesa a 3 e la difesa a 4, ma è più probabile che alla fine opti per il 4-3-3. Falcinelli confermato al centro dell'attacco. Ardemagni torna a disposizione e dovrebbe scendere in campo dal primo minuto assieme a Fabinho. Koprivec difenderà i pali, linea difensiva composta da Crescenzi, Comotto, Hegazy e Faraoni. Rizzo a manovrare la sfera con Fossati e Nielsen ai lati.
PESCARA - Mister Oddo deve rinunciare, oltre allo squalificato Rossi, anche ad Aresti, fermatosi nell'ultimo allenamento per un problema. Confermato il 4-2-3-1 che ha portato i tre punti contro il Livorno. Qualche dubbio sulle corsie, con Zampano e Pucino favoriti per giocare ai lati di Fornasier e Zuparic. Fiorillo, ex Samp, tra i pali, Memushaj e Torreira la diga in mediana, con Politano ed il jolly Pasquato ad imbeccare bomber Melchiorri.
Perugia (4-3-3): Koprivec; Crescenzi, Comotto, Hegazy, Faraoni; Fossati, Rizzo, Nielsen; Fabinho, Falcinelli, Ardemagni.
Pescara (4-2-3-1): Fiorillo; Zampano, Fornasier, Zuparic, Pucino; Torreira, Memushaj; Politano, Bjarnason, Pasquato; Melchiorri.
Camplone: "Fossati ha lavorato a parte, come Falcinelli mentre Amelia è rientrato: saranno tutti a disposizione. Loro non hanno niente da perdere, mentre per noi ci sarà un po' di pressione. Non dobbiamo caricarci troppo, faremo la nostra solita partita senza fare calcoli. Non è facile scegliere, i ragazzi hanno dimostrato che tutti vogliono esserci. Loro davanti sono veloci e quindi noi dobbiamo scegliere giocatori che hanno gamba e che stanno bene. Pescara è la squadra della mia città, avverto un po' di tensione. Ma noi possiamo passare e se facciamo la nostra partita possiamo farcela. Loro qualcosa ci concederanno, Oddo ha rispolverato Pasquato, là davanti loro sono forti e dobbiamo fare la massima attenzione. Bjarnason adesso gioca seconda punta, Terreira ha personalità, però il Livorno non ha giocato una grande partita. Noi non dobbiamo sbagliare il primo passaggio, loro hanno Melchiorri che salta e Bjarnason e Pasquato che attaccano la profondità; non è un problema di modulo, è l'atteggiamento che sarà decisivo. Non vi dico quello che faremo, è inutile che mi chiedete la formazione tanto non ve la dirò mai. Abbiamo affrontato il Pescara due volte, sappiamo come dobbiamo affrontarli. Davanti hanno giocatori devestanti, ma ne abbiamo incontrati tanti di giocatori forti: non dobbiamo commettere errori; è una partita di calcio, bella da vivere, ma dormirò sereno. La tensione si crea da sola, non dobbiamo caricarci troppo. Vincerà chi farà meno errori e chi farà la giocata decisiva: in queste gare contano soprattutto gli episodi. Una mezza idea di formazione ce l'ho, vediamo. Faremo di tutto per non arrivare ai supplementari e per vincere. I tifosi ci saranno sicuramente vicini come sempre hanno fatto; ai miei concittadini dico: vinca il migliore. Non ho avuto la fortuna di allenare il Pescara, ma allenare il Grifo è un privilegio non da poco. Se sarà la mia ultima? Se uno giudica per una partita allora va bene, se lo giudica per i tre anni...comunque ne parleremo a tempo debito, adesso pensiamo a domani".
Oddo: "Prima del Livorno c'era più tensione, in questi giorni sto dormendo di più. Ho la consapevolezza che i ragazzi stanno facendo il proprio dovere e rispondono bene ai miei input. Non credo che il Perugia farà una gara d'assalto, sono molto bravi nelle ripartenze. Noi dovremo avere coraggio: nel calcio non vince chi è perfetto, ma chi sbaglia meno. Tutti gli addetti ai lavori si aspettavano una sterzata dopo il cambio di allenatore e così è stato. Ho cercato di portare serenità, ottimismo, coraggio e sicurezza nei propri mezzi perché il gruppo ha qualità importanti. L'abbiamo fatto nell'ultima gara contro il Livorno. Tifosi? Ora c'è meno ostilità, hanno capito che stiamo facendo tutti gli sforzi per conquistare la promozione e ci sono vicini".
Spezia-Avellino
Non sarà una missione semplice da compiere ma gli irpini guidati da Massimo Rastelli potranno sicuramente dire la loro come in campionato, quando al "Picco" vinsero 1-0 con un gol di Bittante. Storie completamente diverse quelle di Spezia ed Avellino, con i primi che come al solito da un paio di anni a questa parte non hanno badato a spese, allestendo una squadra di tutto rispetto; dall'altra Rastelli ha formato un gruppo solido, puntando sulla crescita individuale dei propri ragazzi, dandogli un gioco fluido ed armonioso: l'Avellino è una delle squadre più interessanti della B da questo punto di vista.
11 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte per lo Spezia al Picco, dove i liguri sono abituati a segnare quasi due gol di media a partita (39 fatti in 21 partite), a fronte dei 19 subiti. Di contro, gli irpini, non hanno un ruolino invidiabile in trasferta: 4 vittorie (una delle quali proprio a La Spezia), 8 pareggi, 9 sconfitte, 17-28 il bilancio dei gol, chiaramente a svantaggio della squadra di Rastelli che nelle ultime 5 trasferte ha conseguito soltanto 2 punti. Tuttavia, nella gara singola, i campani possono dare del filo da torcere a chiunque.
I precedenti in campionato - 0-0 a settembre, in una delle prime partite del campionato, in casa dell'Avellino al Partenio, mentre, come abbiamo già detto, gli irpini hanno violato il Picco con un gol di Bittante ad inizio Febbraio. Un precedente che fa ben sperare gli ospiti.
SPEZIA - I liguri dovranno fare a meno dei soliti Datkovic e Madonna, ma Bjelica ha le idee piuttosto chiare. 4-2-3-1 con Chichizola tra i pali, Milos e Piccoli sugli esterni con Bianchetti e Migliore centrali. Davanti alla difesa qualità: Brezovec e Juande a fare da regista, mentre i tre che agiranno dietro l'unica punta Giannetti saranno con ogni probabilità Catellani, Kvrzic e Situm. Quest'ultimo è stato convocato anche nell'under 21 della Croazia.
AVELLINO - Pochi dubbi per Rastelli che ritorna al 3-5-2 schierando Frattali tra i pali. Trio difensivo composto da Pisacane, Ely e Bittante. Zito a destra, Schiavon a sinistra con Kone, Arini e D'Angelo in mediana. In avanti dovrebbe farcela Castaldo, anche se in dubbio. Comi candidato a una maglia da titolare al suo fianco con Trotta pronto a scendere in campo.
Spezia (4-2-3-1): Chichizola; Milos, Bianchetti, Migliore, Piccolo; Juande, Brezovec; Catellani, Situm, Kvrzic; Giannetti. Allenatore: Nenad Bjelica.
Avellino (3-5-2): Frattali; Ely, Pisacane, Vergara; Visconti, Kone, Arini, D'Angelo, Almici; Castaldo, Comi. Allenatore: Massimo Rastelli.
Bjelica: "Nelle ultime settimane la squadra ha dato dimostrazione di essere mentalmente e fisicamente forte, pertanto non posso che essere ottimista in vista della sfida di domani. Non so dire se l'Avellino giocherà con il 3-5-2, nelle ultime partite hanno variato sistema, ma noi siamo pronti ad affrontarli indipendentemente da come si schiereranno, faremo il nostro gioco a prescindere dalle mosse dei nostri avversari; nell'ultimo turno di campionato anche Rastelli ha mischiato le carte in tavola, facendo riposare diversi giocatori, sicuramente ha preparato la partita di domani con grande attenzione, come d'altronde abbiamo fatto noi in questi giorni. Abbiamo già giocato in due occasioni contro l'Avellino, ma in entrambi i match noi eravamo una squadra in costruzione e non siamo mai riusciti ad esprimerci al meglio, senza contare che loro sono comunque una squadra che merita di giocare questi playoff, esperta e sempre difficile da affrontare; siamo a conoscenza della loro forza, ma noi crediamo in noi stessi e nelle nostre qualità, proveremo a vincere fin dall'inizio, cercando di tenere in mano le redini dell'incontro fin dal fischio del signor Gavillucci. Questa partita è una finale, siamo contenti di poterla disputare in casa, davanti al nostro pubblico, in uno stadio nel quale abbiamo dimostrato di poter esprimere un ottimo calcio e domani siamo determinati a festeggiare insieme ai nostri tifosi; siamo molto contenti di aver riportato la gente al "Picco" e di poter giocare in un impianto gremito, con il Lecce ad inizio stagione non c'era il pienone, sapevamo che avremmo dovuto impegnarci senza sosta per riempire gli spalti, ma siamo grati a chi c'è sempre stato e a chi ci ha trainato fino a questa partita importante, il loro sostegno è stato fondamentale e e vogliamo renderli felici. Chi deciderà i playoff? Abbiamo grandi giocatori come Catellani, Situm, Juande, Giannetti, Nenè, Brezovec, Chichizola, ma è il gruppo ad essere decisivo in queste partite ed è il gruppo il valore aggiunto della nostra squadra. Paura? Non abbiamo paura di niente e di nessuno, giochiamo a calcio e deve essere un piacere giocare partite come quella di domani, cercheremo di fare del nostro meglio, rimanendo concentrati fino alla fine e sono sicuro che se giocheremo come sappiamo, al triplice fischio faremo festa insieme ai nostri tifosi. Oggi abbiamo la rifinitura, ho praticamente tutti a disposizione e dopo l'allenamento decideremo i convocati e faremo le giuste valutazioni per l'undici che scenderà in campo, ma sono sicuro che chiunque verrà chiamato in causa farà bene, perché tutti scalpitano e vogliono portare in alto la maglia bianca; non voglio pensare ad una eventuale semifinale o all'altro quarto, voglio continuare a preparare al meglio i miei per la sfida di domani, poi vedremo".
Alla vigilia della gara non ha parlato in conferenza stampa Massimo Rastelli, per questo riportiamo le parole di Fabbro, al termine della gara persa in quel di Brescia nell'ultima giornata di campionato. "Non era facile vincere con molti ragazzi che hanno giocato poco durante il campionato. La partita che conta è quella di martedì. Lo Spezia è un avversario temibile. E' vero che lo abbiamo già battuto ma ha tanta qualità e nasconde delle insidie. Anche loro ci temono. E' la partita che aspettiamo da due anni, siamo pronti e carichi. Daremo tutto per far sì che si possa continuare a sognare".
Gli appuntamenti:
Ore 18.30, stadio Renato Curi: Perugia-Pescara
Ore 21.00, stadio Picco: Spezia-Avellino
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