Il 2 Maggio scorso sembrava poter rappresentare la svolta in chiave cessione societaria. Invece, un po' a sorpresa, da quel giorno regna il silenzio - o quasi. Dall'incontro a Milano tra Silvio Berlusconi e il thailandese Bee Taechaubol filtrava un moderato ottimismo. Mr Bee sembrava vicinissimo a rilevare il Diavolo e contava di chiudere le trattative in tre o quattro settimane.
Dal canto suo, il patron rossonero vuole ancora tenere la maggioranza del Milan ma più volte ha lasciato intendere di essere ben disposto ad accogliere azionisti per poter rilanciare e far tornare competitivo un gruppo che negli ultimi anni fatica a trovare un'identità. Sono diverse le offerte presentate a Berlusconi. Dalla cordata cinese di Richard Lee alla proposta di Mr Bee.
Il presidente valuta bene. Sa che cedere "sarà una scelta irreversibile" e per questo motivo mette le cose in chiaro: "Sto cercando di individuare un gruppo di possibili sostenitori del Milan che condividano con me la necessità di fare quei finanziamenti che sono necessari in questo momento nel calcio. Nel mondo del calcio è addirittura entrato uno stato come il Qatar che ogni anno finanziano club come il PSG e il Manchester. Spero di riuscire a trovare qualcuno che possa portare avanti con me il Milan grazie a nuovi finanziamenti. Se così non sarà, andrò avanti io a fare il presidente e ho in mente un Milan tutto italiano. "
Bisogna però capire se ci saranno degli sviluppi a breve. Il campionato sta per terminare e al Milan si deve fare il punto della situazione tra giocatori in rientro dai prestiti, diritti di riscatto e scadenze di contratto da valutare ma soprattutto a tener banco è la questione legata all'allenatore. Poche le possibilità di veder ancora Inzaghi sulla panchina rossonera. Dai sogni quasi impossibili di Ancelotti e Conte alle piste forse più concrete di Emery e Montella.
Intanto Adriano Galliani promette un nuovo riscatto ai tifosi milanisti grazie a una grande campagna acquisti e una squadra con più italiani in rosa, ricordando tra i precedenti la stagione 1998-1999.
Infatti nel 1998, dopo due stagioni a metà classifica (situazione molto simile a quella attuale), venne scelto Zaccheroni come allenatore. Rientrarono alla base giovani come Coco e Ambrosini e arrivò Abbiati dal Monza. Inaspettatamente, al termine di una clamorosa rimonta sulla Lazio, il Milan vinse lo scudetto all'ultima giornata contro il Perugia.
Oggi come sedici anni fa, i tifosi aspettano un altro miracoloso rilancio e in attesa di novità societare aspettano con fiducia il calciomercato ormai alle porte.