Come il buon vino, Luca Toni più invecchia più diventa buono. Il trentasettenne attaccante di Pavullo nel Frignano sta disputanto con la maglia dell'Hellas Verona l'ennesima stagione clamorosa della sua immensa carriera. Titoli di Capocannoniere a raffica in Italia, la Scarpa d'Oro nel 2006, oltre alla vittoria della Coppa del Mondo nello stesso anno. Un attaccante capace di strabiliare anche i palati fini dell'Allianz Arena, di stregare i teutonici che quasi mai avevano apprezzato le doti di un attaccante, tanto più di un centravanti, di razza italiana.
Ciò però non serve bastare, assieme ai 19 gol messi a segno in campionato quest'anno, a guadagnarsi una conferma che sembrava ai più scontata. A margine dell'evento commemorativo per lo Scudetto conquistato dalla compagine scaligera del 1985, il bomber emiliano ha fatto il punto della situazione sul suo rinnovo: "Non c'è niente da chiarire, con il presidente ho un bel rpporto. Ora deve pensare alle sue scelte, a cosa fare e non fare, poi con me non ci sarà nessun problema. Le condizioni del rinnovo? Sarà un discorso da fare che va oltre il calcio, giocherò fin quand avrò voglia e farò la differenza, non voglio diventare un peso".
Infine, il centravanti campione del Mondo nel 2006 con l'Italia di Lippi, chiude con una battuta sul suo futuro remoto: "Devo capire cosa fare da grande e valuterò bene le proposte. Abbiamo un bel rapporto e faremo una bella chiacchierata". Nel frattempo Luca Toni lavora quotidianamente per superare Carlos Tevez nella classifica dei marcatori della Serie A, che gli permetterebbe l'ennesimo record in una carriera vissuta ai vertici del calcio Mondiale.