Mancano tre giornate alla fine del campionato, e la Fiorentina di Vincenzo Montella vuole chiudere al meglio la stagione dopo la deludente eliminazione in semifinale di Europa League. Le critiche ed i fischi piovuti sulla squadra non sono piaciuti per niente all'alleantore campano, che pretendeva un altro trattamento per se stesso e per i suoi giocatori, che hanno fatto il possibile senza tirarsi mai indietro. Non possono cadere nel dimenticatoio le imprese con Tottenham, Roma e Dinamo Kiev, tantomeno la semifinale di Coppa Italia conquistata a denti stretti, soprattutto se avvenute con una rosa a disposizione falcidiata dagli infortuni.
Montella approfitta della conferenza stampa per difendere il suo operato e quello della squadra, criticando apertamente i fischi del Franchi nel finale della partita di Giovedì: "Penso che non meritiamo quel trattamento ma bensì rispetto: per arrivare dove siamo arrivati abbiamo dato tutto ed io sono anche andato contro la società in qualche occasione. Futuro? Sarebbe controproducente rompere con la società, lo scorso anno ebbi dei contatti con un grande club ma rifiutai la proposta decidendo di restare. Prossimamente mi incontrerò con il presidente e decideremo il da farsi, ma solo a campionato finito".
La delusione per l'eliminazione recente è ancora tanta: "Gli errori li abbiamo commessi tutti, ma io devo difendere il mio lavoro ed i miei giocatori che hanno saputo darmi tante gioie finora. Spero che i tifosi ci siano vicini perchè siamo un pò in difficoltà ultimamente. Non ho mai chiesto alla società di difenderci, i dirigenti devono essere pronti per quanto riguarda altri fattori e sicuramente lo sono". Montella non ha degirato soprattutto il comportamento dei tifosi viola, che hanno infierito sulla squadra, invece di supportarla: "Dopo la prima rete del Siviglia il pubblico ha iniziato a deriderci applaudendo il nostro possesso palla o facendo la ola dopo il calcio di rigore sbagliato da Ilicic: Firenze si è sempre comportata bene con noi, ma se viene commesso un errore bisogna riportarlo".
L'allenatore viola afferma poi che la squadra ha fatto il massimo, senza mai tirarsi indietro: "Purtroppo bisognerebbe capire che la nostra dimensione è questa, non possiamo puntare all'eccellenza che appartiene ad altri club. Siamo la settima squadra per quanto riguarda fatturato, monte ingaggi e numero di persone allo stadio, questo è il massimo a cui possiamo puntare".
Montella si sofferma poi sul Parma di Donadoni, prossimo avversario della viola: "Roberto ha fatto un lavoro straordinario pur in un lungo periodo di difficoltà ed incertezze: solo per questo gli assegnerei la Panchina d'Oro. Vogliamo batterli per consolidare il quinto posto che ora è la priorità, non sarà semplice perchè sfideremo una squadra tatticamente organizzata e soprattutto libera dal punto di vista psicologico. Gomez? Se gioca lo scoprirete domani, in porta abbiamo due grandissimi giocatori ed anche in questo caso scioglierò le riserve poco prima dell'inizio della partita".