"Abbiamo ragionato insieme su tutto: progetto sportivo, format dei campionati, risorse, requisiti per le iscrizione. Un passo avanti". Le parole di Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B aprono a nuovi scenari, ad accordi trovati che, a quanto pare, dopo l'ennesimo consiglio di Lega, sarebbero soltanto da mettere per iscritto e ufficializzare.
Il Calcio cambia. Tavecchio si è incaricato di effettuare la riforma dei campionati e, a quanto pare, qualcosa si muove, forse già a partire dalla stagione 2015/2016. La nuova proposta, accettata in parte dalla maggioranza dei club di Serie A e Serie B prevederebbe due promozioni dalla serie cadetta e due retrocessioni. Una soluzione di mezzo, che potrebbe accontentare le due parti in causa: chi da una parte chiedeva due promozioni più playoff (la B ed in particolare Abodi), chi soltanto una promozione singola, con l'eventualità di due squadre (una di A e una di B) pronte allo spareggio.
Insomma, tutti contenti, con la minore delle due leghe che ha ottenuto, in parte ciò che cercava e, parziale contropartita anche un'ulteriore fetta di diritti, che porta nelle casse di Abodi altri 20 milioni rispetto ai 70 che già otteneva.
Tutto per iniziare a mettere in atto le riforme che porteranno, nel più breve tempo possibile, ad un ritorno al passato: 18 squadre in A, 22 in B. L'ultima volta fu nel 2003/2004. Per mettere in moto la macchina delle nuove normative bisognerà mettere nero su bianco entro il 31 di giugno, per rendere effettivo questo primo passo già dalla stagione 2015/2016. Tavecchio si muove, il Calcio italiano è pronto a cambiare pelle.