Poco più di 48 ore separano la Juventus dalla sfida contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu, che segnerà il cammino in Champions League, e che inevitabilmente sancirà la fine di un sogno o il raggiungimento della finale tanto ambita di Berlino. La Juve ci crede, l'andata a Torino ha fatto capire ai binconeri di avere tutte le chance per impensierire i blancos di Ancelotti.
Lo sa Allegri, lo sa Chiellini, che è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per presentare la sfida, dal punto di vista tattico e, soprattutto dell'approccio mentale da avere al Bernabeu: "Sappiamo bene che non potremo giocare arroccati in difesa per difendere lo 0-0, ma che dovremo essere bravi a coprire e a ripartire. Noi siamo una squadra che sicuramente vuole dimostrare di essere a questi livelli e stiamo dando il 110% di noi stessi per arrivare a questa finale".
Un'attesa che dura oramai da più di dieci anni. La punta di un grattacielo iniziato a costruire circa dieci anni fa, come racconta l'ex difensore del Livorno: "Come prestigio questa è sicuramente la partita più importante, anche perché io sono alla Juve da dieci anni e dall'ultima semifinale di Champions ne sono passati dodici. Il nostro è stato un percorso in crescendo".
Obiettivo finale, dunque, che Chiellini non vede l'ora di raggiungerla e di giocarsela a viso aperto contro le merengues. Difficile, certo, ma non impossibile, vista la gara d'andata e viste le notevoli difficoltà del Real nel difendere contro la squadra bianconera di Allegri: "Non vediamo l'ora che arrivi mercoledì. Non siamo mai stati così vicini all'obiettivo, ma mancano ancora 95 minuti durissimi, la finale è ancora lontana e servirà una partita super per raggiungerla. Al Bernabeu ho giocato due volte, speriamo che non vada come l'anno scorso, quando perdemmo e fui espulso, ma come la prima, quando vincemmo con doppietta di Del Piero".