Finisce 1-1, risultato che conta pochissimo per la Juve 2, di più per il Cagliari, che abbandona quasi definitivamente le speranze di salvezza. Per i bianconeri segnali importanti da Paul Pogba, che di rientro dopo 52 giorni di assenza timbra subito il cartellino e si rende autore di una prestazione molto confortante in vista dell'impegno (quello sì fondamentale) di mercoledì al Bernabeu.
LA PARTITA - Bambini a casa vista la riapertura della Curva Sud. Prima uscita allo Stadium per la Juventus dopo la conquista matematica del tricolore. Massimiliano Allegri non ha dubbi, e opta per l'ampio turn over, sia per far riposare i titolari in vista della Champions, che per togliere un po’ di ruggine a chi ha giocato poco. Si torna al 4-3-3, Storari tra i pali, tra i senatori in campo i soli Barzagli e Marchisio, in tribuna Tevez e Pirlo. E’ la presenza di Paul Pogba a dare un senso alla sfida allo Stadium. Il francese è al rientro in campo dopo l'infortunio del 18 marzo scorso accusato a Dortmund, il test è probante per capire se il polpo Paul potrà incidere contro il Real. E non ci mette molto Pogba a rispondere presente: poco più di un minuto e con il primo pallone si porta via anche l’avversario che gli si aggrappa alla maglietta. Punizione al limite dell’area, sempre il francese al tiro ma il destro è impreciso.
Nei primi 20’ Paul le prova tutte, ad innescare in area Matri al 14’, a superare Brkic due minuti dopo con un rasoterra potente (106 km/h) ma da troppo lontano per impensierire il portiere dei sardi. Ordinato il Cagliari nelle chiusure, prova a pungere con Farias negli inserimenti ma la difesa bianconera copre bene. Rallenta Pogba dopo la fiammata iniziale, al passo per mettere minuti nel motore, sale in cattedra Coman, il più pericoloso ma quando meno te l’aspetti il “Polpo” si scuote e infila Brkic con il contributo di una deviazione di Ceppitelli con un rasoterra da posizione defilata. Secondo tempo pressochè avaro di emozioni per larghi tratti. Esce dopo un’ora di gioco Pogba, Festa prova a cambiare l’inerzia dei suoi con l’ingresso di Sau e Ceppitelli ed il Cagliari trova il pari su calcio piazzato solo nel finale con Rossettini che prima di testa colpisce il palo, pallone che torna sui piedi del capitano, facile appoggiare in rete. Allo scadere Cagliari che accarezza addirittura l'idea del colpaccio, se non fosse Sau a mancare il match point davanti a Storari, palla sparata alle stelle.