Due tra le squadre meno in forma del campionato, se non addirittura le due conciate peggio in questo momento: la Fiorentina attraversa un momento nero che si è concretizzato in una serie di quattro sconfitte consecutive, mentre il Cesena ha raccolto 5 punti nelle ultime 8 partite. Oggi le compagini si trovano l'una di fronte all'altra in un match chiave per le loro ambizioni: i Viola hanno perso il posto valido per l'Europa League, sorpassati dal Genoa, a causa degli zero punti raccolti combinando le trasferte di Torino contro la Juve e di Napoli, ma soprattutto le due gare casalinghe contro Verona e Cagliari. Se perdere allo Stadium e al San Paolo è accettabile, lo è molto meno al Franchi contro due squadre sicuramente inferiori.

La crisi non deve però propagarsi ulteriormente, perchè rischierebbe di condizionare la squadra anche in vista dell'imminente semifinale di Europa League che la vede affrontare un avversario ostico come il Siviglia. Per certi versi questa sfida arriva nel momento migliore: il Cesena sta passando anch'egli un momentaccio, che lo sta allontanando sempre di più dalla salvezza, che ora dista 8 punti. La rovesciata di Pinilla di mercoledì sera, che ha permesso all'Atalanta di pareggiare per 2-2 al Manuzzi, è stata probabilmente la mazzata definitiva alle speranze dei romagnoli di rimanere in Serie A. Si gioca almeno per l'onore, per la dignità, anche se il destino sembra piuttosto scritto.

I precedenti sono sicuramente dalla parte dei viola, visto che sono solo due le vittorie per il Cesena contro la Fiorentina in Serie A, su 25 confronti. Le restanti sono 10 pareggi e 13 sconfitte. L’ultima sconfitta dei toscani in Serie A risale al novembre 1987: da allora otto vittorie e quattro pareggi. La Fiorentina però non ha mai perso in partite casalinghe di Serie A contro il Cesena, vincendo in nove occasioni su 12, e non ha subito gol in tutte le ultime quattro partite casalinghe giocate contro i bianconeri nel massimo campionato.

Anche la gara d'andata sorrise decisamente alla squadra di Montella, che fu capace di vincere per 4-1 al Manuzzi per effetto delle reti di Borja Valero, Savic (che fece anche autogol), Gonzalo Rodriguez e El Hamdaoui. Questi gli highlights della sfida del girone d'andata:

La Fiorentina spera di riuscire a ripetersi anche nella sfida di ritorno, anche se per farlo non potrà contare su uno degli autori dei gol dell'andata, ovvero Gonzalo Rodriguez. Insieme a lui restano fuori anche Rossi e Babacar. Tutti gli altri sono a disposizione, e Montella dovrebbe dunque optare per il classico 4-3-3, lasciando a riposo alcuni uomini chiave in vista del Siviglia, soprattutto in attacco, dove Ilicic, Gilardino e Vargas sono i favoriti, anche se Diamanti preme per trovare spazio. Borja Valero ritrova spazio in mezzo al campo insieme a Badelj e probabilmente Pizarro, quest'ultimo in ballottaggio con Kurtic. Anche in difesa c'è un dubbio: Tomovic o Richards sulla destra? Il serbo parte favorito per far reparto con Savic, Basanta e Pasqual. Tra i pali Neto.

Vari i dubbi di formazione anche per Di Carlo, a partire dal portiere: Agliardi sembra leggermente favorito su Leali per partire dal primo minuto. Allo stesso modo in difesa, insieme a Perico e Renzetti (che saranno i terzini), ballottaggio tra Capelli, Volta e Lucchini per affiancare Krajnc, anche se quest'ultimo non è al 100% fisicamente. Centrocampo a tre con Carbonero e Cascione, con Giorgi sulla sinistra favorito su Mudingay. Certezze sulla trequarti, dove Brienza e Defrel dovranno fare la differenza per cercare di innescare la punta, che non si sa ancora chi sarà: Succi parte in pole position, ma Rodriguez e Djuric spingono. Lunga la lista di assenti: Marilungo, Valzania, Magnusson, Tabanelli e Pulzetti.

Alla vigilia del match ha parlato in conferenza stampa Vincenzo Montella, che ha parlato della sfida contro i romagnoli iniziando dal turnover in vista della Champions: "C’è da capire cosa significa turnover e coso lo determina. Nelle ultime partite hanno giocato quasi tutti e abbiamo perso. Domani conteranno solo l’atteggiamento e la vittoria. La partita di Torino mi ha dimostrato che la squadra è coesa. Sono fiducioso, l’importante è tenere un atteggiamento mentale unito. Sengali di risveglio a Torino? Mi dà segnali positivi dal punto di vista mentale perchè la squadra è coesa, sono molto fiducioso per quanto fatto vedere mercoledì. Dovremo mantenere le nostre caratteristiche. Le ultime quattro sono state delle sconfitte brutte, ma le dobbiamo mettere da parte. Siviglia? In questo momento abbiamo due obiettivi da raggiungere, sono il quinto posto che possiamo raggiungere in queste 5 partite e la semifinale di Europa League. Sconfitte recenti? Non commetterò gli stessi errori, giocheremo con gli stessi principi aggiungendo intensità. Vogliamo metterle da parte domani. Cesena? Nell'ultimo periodo sta facendo grandi cose, ha ottimi giocatori davanti con ottimi contropiedisti. Se non la affronti con la massima attenzione può essere pericolosa. Ma con tutto il rispetto io voglio concentrarmi sulla nostra gara di domani e come approcciarla mentalmente"

Queste invece le dichiarazioni dell’allenatore del Cesena Di Carlo alla viglia della sfida con la Fiorentina: “Con l'Atalanta la squadra ha dimostrato di star bene, gli episodi ci girano contro,domani a Firenze sarà una gara di sacrificio, noi dobbiamo dare il massimo in questo finale. Abbiamo davanti a noi cinque partite e dobbiamo affrontarle con il giusto atteggiamento, mercoledì meritavamo di vincere, questa squadra ha dei valori e va in campo a testa alta. Scenderemo in campo con la giusta motivazione, la Fiorentina è una squadra di qualità e giocare di vincere. Andremo via in 24, con noi il giovane Dalmonte, Moncini sarà a disposizione della Primavera. Carbonero? Sta crescendo di partita in partita, ha saputo aspettare e adesso si esprime al meglio. Il mio futuro? Il futuro è domani, c'è feeling con questo ambiente ma dobbiamo pensare alla Fiorentina”