Primo match ball concreto per la Juventus, in cerca a Marassi del punto che gli consenta di chiudere il conto scudetto con la matematica. Il tecnico blucerchiato però minaccia di rimandare ancora il discorso.
Queste le parole dei due tecnici nelle conferenze stampa di vigilia:
Allegri: "Domani abbiamo il primo vero matchball della stagione, perchè mercoledì non dipendeva solo da noi ma anche dalla Lazio. Bisognerà essere bravi a fare un risultato positivo per vincere lo scudetto, ma non sarà facile. La Samp viene da un periodo in cui ha vinto poco ma in casa sono sempre molto temibili". Indicazioni di formazione anche in vista dell'imminente semifinale di Champions: "Qualcuno lavorerà, quasi tutti giocheranno. Pirlo potrebbe non giocare". Allegri vuole contro i blucerchiati una Juve "con atteggiamento propositivo, per fare una bella partita sul piano dell'intensità agonistica e tecnica. Dobbiamo migliorare, dobbiamo soprattutto fare punti per chiudere il discorso scudetto".
Sul recupero di Pogba: "Le valutazioni fatte dai dottori sono buone e ottimistiche, c'è la speranza di averlo a disposizione per il ritorno del Real ma soprattutto per averlo in vista del finale di campionato e della finale di Coppa Italia", ha detto Allegri. Il centrocampista francese rienterà in gruppo mercoledì prossimo e potrebbe essere a disposizione del tecnico per la semifinale di ritorno di Champions contro il Real Madrid.
Sinisa Mihajlovic, dal canto suo, avverte i bianconeri: "È vero che in quest’ultimo periodo abbiamo avuto qualche problema in fase realizzativa, ma contro la Juventus potrò schierare il bomber migliore della nostra storia: i tifosi della Sampdoria. A loro chiedo di scendere in campo con noi. Sono convinto che, uniti, con determinazione, carattere, gioco e anche con quel pizzico di fortuna che è mancato ultimamente, possiamo rinviare la festa dei bianconeri. Meritano lo scudetto e potranno giustamente festeggiarlo, ma a Torino, non in casa nostra".
Sul campionato della sua squadra risponde: "La sorpresa della stagione? Direi la Samp, non la Juve. Loro meritano di vincere il titolo, però noi stiamo facendo un grandissimo campionato: siamo quinti a cinque giornate dalla fine. Restiamo convinti di potercela giocare sino alla fine. Gli ultimi risultati dimostrano che tutte le squadre hanno degli alti e bassi, anche fase finale, quindi dobbiamo restare concentrati su quello che è il nostro obiettivo. Io scommetto sempre su di noi".
Sul suo futuro: "Io non ho mai detto che me ne vado, perché non lo so neppure io. Conosco il calcio però, so che i giornali vanno riempiti. Sono certo che questi motivi non possono spiegare il rendimento di una squadra. A Napoli non abbiamo fatto bene, e sono stato il primo a dirlo; ma in casa abbiamo fatto il nostro: quasi 30 conclusioni in 180 minuti. Contro la Juve, ripeto, potrò però schierare il miglior bomber della storia della Sampdoria…".