Chi l'avrebbe mai detto? Soltanto tre giornate fa si parlava di campionato chiuso, gerarchie definite e ben delineate, con i primi tre posti già assegnati. Invece no. Tutt'altro. Tre giornate in poco meno di un mese sono servite per stravolgere i piani, le convinzioni e quelle gerarchie intoccabili che rendono il calcio, ed il nostro campionato, tanto imprevedibile quanto bello. Un ottovolante che, nel corso della stagione, ha visto protagoniste le squadre che attualmente si dividono le posizioni immediatamente successive alla Juventus prima della classe, che assegneranno a fine campionato l'accesso alla Champions League. Lazio, Roma e Napoli sono pronte allo sprint finale: ecco la situazione.
Lazio - Punti 59
La squadra di Pioli è reduce da due pessime partite, nelle quali ha collezionato un solo punto: prima la sconfitta di Torino contro la Juventus, che ha interrotto un percorso netto di otto vittorie in otto partite. Quello che sorprende, con parziale attenuante le assenze (quattro) dei titolari del centrocampo, è il pareggio di ieri contro il Chievo Verona all'Olimpico: non tanto per il risultato in sè, ma per come si è espressa la Lazio. Arruffona ed impacciata, molto più lenta nella manovra rispetto a quanto di buono fatto apprezzare nelle scorse giornate. Le otto vittorie consecutive potrebbero non essere sufficienti ai biancocelesti per agguantare la Champions se, nelle ultime sei gare (cinque delle quali molto difficili) la corsa potrebbe rallentarsi ulteriormente.
Difficoltà calendario: 4/5
Nelle prossime sei gare la squadra di Pioli avrà davanti a se un calendario che definire in salita è a dir poco eufemistico. Sebbene i biancocelesti mercoledì affronteranno il Parma, squadra tutt'altro che derelitta, da domenica si inizierà a fare sul serio: Bergamo con l'Atalanta in cerca degli ultimi punti salvezza, Inter all'Olimpico, ancora in corsa per l'Europa, Sampdoria a Genova, derby di Roma che a questo punto considerarlo quasi un fratricidio non sarebbe errato, per poi finire a Napoli in casa di quella che ad oggi è la squadra più in forma della Serie A. Pioli si deve rimboccare le maniche, arriva il momento più difficile. Qui si parrà la tua nobiltate.
Roma - Punti 58
La squadra di Garcia è in crisi oramai perenne. Che si sia rotto qualcosa all'interno dello spogliatoio, della società, tra lo staff tecnico e la squadra, tra i giocatori stessi, è innegabile. La Roma sembra fare difficoltà non solo dal punto di vista del gioco, come nel far gol, ma anche mentalmente, psicologicamente. Il gol di Pjanic contro il Napoli, così come quello di De Rossi a Cesena, sono soltanto dei piccoli segnali in un mare di difficoltà, continue, che i giallorossi affrontano ad ogni gara. Spenti, a volte apatici e avulsi dalle situazioni che li circondano. Tuttavia, un'ancora, minima, di salvezza, potrebbe arrivare da un calendario tutt'altro che impossibile, ma soltanto se dovesse tornare, anche per tre, quattro, gare la squadra ammirata fino a Novembre.
Difficoltà calendario: 3/5
Garcia potrebbe sperare nella salvezza oramai certa di un Sassuolo che anche ieri a Verona, come nelle ultime giornate, sembra oramai in vacanza, per raccogliere punti fondamentali in ottica futura e ridare un minimo di fiducia al gruppo e all'ambiente. Dopo la trasferta di Reggio Emilia arriverà il Genoa all'Olimpico, prima di tornare a San Siro per affrontare il derelitto Milan. La stagione si chiuderà in casa contro Udinese e Palermo, entrambe senza velleità di classifica, con la stracittadina alla penultima nel mezzo. Il calendario per la Roma, quella vera, sarebbe alla portata della squadra di Garcia, ma in relazione alla condizione attuale della squadra tutto diventa più difficile.
Napoli - Punti 56
La squadra di Benitez tra le tre pretendenti sembra, anzi è di fatto, quella che sta meglio, sia dal punto di vista fisico che mentale. Il Napoli s'affaccia alle ultime sei gare con lo strapotere dimostrato in queste ultime tre vittorie in campionato contro Fiorentina, Cagliari e Sampdoria, nelle quali ha messo a segno 10 gol subendone due soltanto ieri sera. Il calendario degli azzurri potrebbe essere favorevole sulla carta, ma conoscendo il Napoli ed i suoi alti e bassi, sebbene il destino sia nelle mani dei partenopei (se le vincesse tutte e sei sarebbe matematicamente in Champions perchè la Lazio è sotto negli scontri diretti), c'è sempre da prendere ogni gara con le dovute precauzioni.
Difficoltà calendario: 2/5
Gli azzurri avranno, da qui alla gara d'andata con il Dnipro, due gare sulla carta abbastanza agevoli: Empoli in toscana, anche se gli uomini di Sarri sono tutt'altro che satolli di soddisfazioni, e Milan. Dopo la gara d'andata d'Europa League Parma e poi Cesena, contro due squadre destinate alla retrocessione (entrambe potrebbero essere matematicamente fuori dai giochi). Le ultime due, sarebbero due scontri diretti: l'ultima gara contro la Lazio sicuramente lo sarà, mentre diverse letture potrebbe fornire la penultima sfida allo Juventus Stadium contro i futuri campioni d'Italia. I bianconeri non saranno ovviamente al massimo dal punto di vista spirito e concentrazione, anche se la sfida contro i partenopei ha sempre un certo fascino a Torino e mettere le ruote tra i bastoni del Napoli non sarebbe affatto sgradito.
Sei giornate al termine, due posti Champions da assegnare. Una squadra è di troppo. Che la lotta abbia inizio.