Un'altra stagione tormentata dagli infortuni, un'altra stagione che non ha soddisfatto appieno gli obiettivi prefissati all'inizio, un'altra stagione vissuta tra alti e bassi. Ormai in casa Fiorentina non si tolgono una soddisfazione da troppo tempo. Mancate partecipazioni alla Champions League, insuccessi nelle coppe nazionali, l'Europa League resta l'unico appiglio anche quest'anno. Dopo essere stati eliminati lo scorso anno proprio in un derby agli ottavi, con la Juventus, stavolta i viola hanno avuto la meglio sulla Roma, e ai quarti si ritrovano di fronte un avversario ostico come la Dynamo Kiev. Forte sì, ma assolutamente alla portata dei ragazzi di Montella, che vogliono percorrere quanta più strada possibile, magari arrivando anche fino a Varsavia, dove ad attenderli potrebbe esserci un trofeo da esporre in bacheca. L'1-1 dell'andata non può andare sciupato.
NUMERI, INCROCI E PRECEDENTI - Dopo il pareggio di 7 giorni fa a Kieva, la Fiorentina è ancora imbattuta imbattuta in cinque incontri contro la Dynamo, con due vittorie e appunto tre pareggi. Le due squadra si trovarono di fronte nel secondo turno della Coppa dei Campioni 1969/70: i viola si imposero all'andata per 2-1 a Kiev in virtù delle reti di Chiarugi e Maraschi, e il ritorno in Toscana finì a reti inviolate. Il secondo incrocio avvenne nel terzo turno della Coppa UEFA 1989/90. In quell'occasione a siglare la rete decisiva, e unica del doppio confronto con la Dynamo di Valeriy Lobanovskiy, fu Roberto Baggio su rigore. I Viola in quella stagione arrivarono sino alla finale, prima di soccombere nel derby con la Juventus.
La Fiorentina ha vinto appena una volta negli ultimi quattro incontri casalinghi in Europa, ma non ha mai perso in nove partite disputate contro squadre ucraine: 5 vittorie e 4 pareggi. I viola cercano un trofeo che manca dal 1961, quando furono i vincitori della prima edizione della Coppa delle Coppe. Hanno poi perso perso le finali di Coppa dei Campioni 1956/57 e la suddetta Coppa UEFA 1989/90. Non ha però mai perso un quarto di finale di questa competizione. Un doppio 1-0, entrambi a firma di Bruno Giorgi, hanno regalato il passaggio del turno ai danni dell'Auxerre nel 1990, mentre nel 2008, dopo l'1-1 dell'andata in casa, i Viola hanno vinto per 2-0 in casa del PSV Eindhoven grazie alla doppietta di Adrian Mutu. In quell'edizione la Fiorentina si arrese solo ai calci di rigore in semifinale contro i Rangers.
La Dynamo ha vinto solo due dei 19 incontri con squadre italiane; entrambe le vittorie sono arrivate contro la Roma in Champions League 2004/05. La gara di Roma è stato un successo per 3-0 a tavolino dopo che il match è stato sospeso perchè l'arbitro Anders Frisk è stato colpito da un oggetto lanciato dagli spalti. La squadra ucraina non ha ancora vinto in Italia nei 90 minuti, e attualmente, a livello europeo, ha perso tre volte nelle ultime quattro gare in trasferta. A Kiev hanno però due trofei internazionali in bacheca: la Coppa delle Coppe conquistata nel 1974/75 e quella nel 1985/86. La Dynamo ha raggiunto i quarti di finale di Europa League nella stagione 2010/11.
LA GARA D'ANDATA - Sette giorni fa all'Olimpiysky la partita terminò con un pareggio giusto, ma se qualcuno ne è uscito con qualche rimpianto, quella è sicuramente la Fiorentina, che ha creato di più e si è anche mangiata qualche occasione di troppo. In vantaggio ci sono passati i padroni di casa, grazie a un destro deviato di Jeremaine Lens, uno dei giocatori più di rilievo della Dynamo. Il pareggio è arrivato a tempo praticamente scaduto grazie a Babacar, pronto a girare in porta con stile un pallone arrivatogli in area. 1-1 al fischio finale: un ottimo risultato per i viola nonostante i diversi gol sbagliati. Ecco gli highlights della gara d'andata:
QUI FIORENTINA - Se si esclude proprio il pareggio dell'andata, la Fiorentina viene da tre sconfitte consecutive molto pesanti, di cui due casalinghe. Tutto è cominciato due settimane fa, quando la Juventus con un secco 3-0 rimontò il 2-1 subito in casa all'andata, eliminando i viola dalla Coppa Italia e ridimensionandoli notevolmente: una sconfitta che mentalmente non ha giovato ai ragazzi di Montella, che quattro giorni dopo in campionato si sono sciolti di fronte al Napoli e lunedì sera sono addirittura caduti in casa contro il Verona, sbagliando anche un rigore. Momento che definire negativo potrebbe essere riduttivo e non è nemmeno il primo di una stagione fatta di alti e bassi, come spesso capita alla Fiorentina negli ultimi anni. Difficile attribuire colpe a qualcuno, semplicemente è un momento in cui non riesce nulla. Il trend va per forza invertito questa sera, perchè un'altra sconfitta rappresenterebbe una mazzata terribile al morale, e a quel punto bisognerebbe anche pensare di difendere il sesto posto, l'ultimo valido per la qualificazione in Europa League.
QUI DYNAMO - La stagione degli ucraini si è messa benissimo, e sta proseguendo alla grande: primo posto in classifica dopo 20 partite, 5 punti di vantaggio a 6 giornate dal termine sullo Shakhtar primo inseguitore. 52 punti frutto di 16 vittorie, 4 pareggi e nessuna sconfitta. E pensare che la stagione era iniziata nel peggiore dei modi, con la sconfitta in supercoppa proprio contro gli acerrimi rivali di Donetsk. Quella fu la prima delle quattro partite in cui la Dynamo non ha portato a casa un risultato positivo, e le altre tre sono tutte in trasferte europee: nei gironi cadde per 3-0 sul campo dell'Aalborg, e poi negli scorsi turni preliminari è stata battuta per 2-1 sia dal Guingamp che dall'Everton, per poi rimontare in entrambi i casi, 3-1 contro i francesi e 5-2 contro gli inglesi. La forza degli ucraini sta sicuramente nelle partite casalinghe dunque, e da questo punto di vista la Fiorentina può quantomeno sorridere, perchè la squadra di Rebrov è tutto fuorchè invulnerabile lontano da casa.
LE PROBABILI FORMAZIONI - Altra tegola per la Fiorentina, perchè Babacar, decisivo all'andata con il suo gol nel recupero, ha terminato in anticipo la stagione per una lesione al legamento collaterale. Un altro infortunio che si aggiunge alla lista di Montella, che schiererà i suoi con il 4-3-3, nel quale permane un solo dubbio a centrocampo. Tra i pali ancora fiducia a Neto, reduce da una papera nella scorsa partita col Verona; davanti a lui la coppia centrale composta da Gonzalo Rodriguez e Savic, con Richards e Pasqual larghi; sicuri del posto in mediana Borja Valero e Mati Fernandez, mentre Pizarro resta in forse. Nel caso ci sarebbe Badelj pronto a sostituirlo. Non ci sono dubbi invece in attacco: il tridente sarà composto da Joaquin, Gomez e Salah.
Assenze importanti e pesanti anche per quanto riguarda i padroni di casa, che saranno privi di un giocatore per reparto: lo squalificato Dragovic in difesa, l'acciaccato Miguel Veloso a centrocampo e l'infortunato Mbokani in attacco. Sarà comunque 4-2-3-1 quello di Rebrov, con Shovkovskiy tra i pali e di fronte a lui la linea con Danilo Silva, Vida, Kacheridi ed Antunes, che ha recuperato ed è tra i convocati; coppia mediana con Sidorchuk e Rybalka, con Belhanda avanzato sulla trequarti e in vantaggio su Buyalskyy nel ballottaggio. Sicurezze invece sulle ali, dove agiranno Lens e la stella Yarmolenko, alle spalle dell'unica punta Teodorczyk.
LE PAROLE DELLA VIGILIA -
Serhij Rebrov non vuole ripetere gli stessi errori dell'andata: ci vorrà concentrazione per tutti i 90 minuti per battere una squadra che merita considerazione e rispetto, come ammesso dallo stesso allenatore. "Ci siamo preparati bene per la sfida di domani, abbiamo analizzato cosa non è andato al meglio nella gara di andata, in particolare nel calo della seconda frazione. Cercheremo di giocare la nostra partita, la Fiorentina ha tanti effettivi di alto livello, ci sono sempre ottimi giocatori sia in campo che in panchina. Vogliamo arrivare al meglio a questa gara, in campionato ho fatto del turnover, ma tutti i giocatori devono correre e dare il massimo. Domani sarà una partita importantissima, pensiamo solo a questo, all'Europa League. Anche lo Shaktar è molto forte, la Fiorentina è più abituata a fare partite di alto livello giocando in Serie A, dove ci sono molte squadre forti. Arbitraggio? In Europa non succedono queste cose, i giocatori non ci pensano neanche, si impegneranno, e vincere con un espulso andrebbe bene comunque. Avevo alcuni giocatori che non erano al meglio alla vigilia della nostra partenza per l'Italia ma hanno lavorato bene nelle ultime ore e chi è qui è pronto a scendere in campo, giocare tre gare consecutive in trasferta è un aspetto che ogni giocatore deve accettare ed affrontare al meglio. Tempo libero? Forse faremo due passi sulle rive dell'Arno per rilassarci...".
Insieme al tecnico in conferenza stampa si è presentato anche Andrey Yarmolenko, la stella della squadra. Uomo mercato, ma ora indossa la maglia della sua Dynamo, con un occhio al futuro e uno a un avversario in particolare: "Salah è un giocatore con grande tecnica e di altissimo livello, dovremo stare molto attenti alle sue percussioni e fermarlo quando possibile: abbiamo studiato la Fiorentina e siamo pronti a scendere in campo. Futuro? Per ora non ci penso, sono solo concentrato a fare bene con questa maglia ed onorare questa società che mi ha dato tanto ed è molto importante per me".
Vincenzo Montella in conferenza stampa ha chiesto ai suoi un atteggiamento diverso dalle ultime uscite, niente cali di tensione: "Il pareggio fatto a Kiev vale poco. Domani sarà una partita fisica. Dovremo essere pronti mentalmente e fisicamente. L’infortunio di Babacar? Dispiace, per noi era una risorsa in più. Dispiace per Babacar, era una risorsa. Non ci possiamo fare niente. In campionato abbiamo Gilardino, ha dimostrato di essere cresciuto. Purtroppo non è in lista.Gomez è utile alla squadra, lo vediamo sempre. Ci aspettiamo molti gol da lui, ma è sempre nella partita ed è utile alla squadra. Pizarro si è allenato bene, devo valutare se farlo giocare dall'inizio visto che potrebbero esserci anche i supplementari. I rigori? Abbiamo tanti rigoristi, vediamo di partita in partita. Il momento negativo? Siamo carichi, abbiamo un gruppo molto unito e molto determinato. Nel nostro cammino in Coppa Italia abbiamo trovato la Juventus, non era scontato il passaggio del turno. In Europa abbiamo trovato Tottenham e Roma, questo ci ha fatto perdere qualcosa in campionato. Pensiamo a domani, poi alla Serie A. Ad oggi è stato fatto un grande lavoro".
Parla anche dei tanti fischi ricevuti nelle ultime uscite il tecnico viola: "Abbiamo fatto una grande gara a livello fisico, abbiamo dominato per tutti e 90': la squadra non meritava i fischi. Non accetto questi fischi, la squadra ha dato molto ai tifosi, mi dà fastidio che venga toccata senza motivo: sono realista, non permaloso, difendo la squadra quando lo merita. Mi aspetto che domani i tifosi siano vicini alla squadra, voglio vedere il tifo vero: se meriteremo i fischi, li prenderemo".
Prende parola anche Gonzalo Rodriguez: "Non sentiamo la pressione. Abbiamo in squadra giocatori con tanta esperienza. Quella di domani sarà una gara di Europa League che tutti vorrebbero giocare al nostro posto. A Kiev abbiamo disputato un’ottima partita. Domani vogliamo vincere e passare il turno. La Dinamo gioca un ottimo calcio, con buone individualità. Dipenderà come sempre tutto dal nostro approccio alla partita".