La due giorni di Champions League viene interrotta, momentaneamente, dal recupero di Serie A che vedrà di fronte, allo stadio Luigi Ferraris di Genova, i padroni di casa del Genoa, allenati da Gian Piero Gasperini, ed il Parma di Roberto Donadoni. La gara vedrà opposte due squadre reduci da due brillanti vittorie nella scorsa giornata di campionato: da una parte i rossoblu che hanno superato, in maniera brillante e convincente, il Cagliari di Zeman per 2-0, dall'altra i ducali che si sono tolti lo sfizio di battere i tri-campioni d'Italia della Juventus.

Tre punti per sperare ancora alla corsa all’Europa League. Gasperini ha un unico obiettivo dopo aver dichiarato a seguito della vittoria contro il Cagliari: “L’Europa? Dobbiamo essere realisti, adesso è un sogno…”. In cuor suo spera ancora di potersi inserire nella lotta per il sesto posto, anche se la tonnara che c'è tra il quarto ed il nono posto è alquanto affollata: attualmente il Grifone è nono assieme all'Inter, ma con i tre punti scavalcherebbe persino il Torino settimo, portandosi a quattro distanze dalla Sampdoria sesta.

Sulla via Emilia, invece, il Parma sembra aver avuto uno scatto d'orgoglio incredibile: 7 punti nelle ultime 3 gare, frutto delle vittorie ottenute contro Juventus (gol di Mauri), Udinese (gol di Varela) e il pareggio 1-1 contro l’Inter. Mister Donadoni ha dichiarato di vivere alla giornata e di non pensare (forse a giusta ragione) ad una salvezza sul campo che sembra molto difficile (13 i punti di distacco dall’Atalanta quartultima). Tuttavia, i suoi ragazzi stanno dimostrando di non avere timori reverenziali nei confronti di nessuno e di non voler regalare nulla fino all’ultima giornata di campionato: testa alta ed orgoglio il credo dei ducali in ognuna delle nove gare da qui al termine.

L'andata

Poco testo sembra fare la gara d'andata, per vari motivi. Il primo, perchè la sfida del Tardini fu decisa, dopo l'iniziale vantaggio degli ospiti con Perotti, pareggiato dai ducali con Coda, da Alessandro Matri al 93', passato successivamente a gennaio alla Juventus. Era il Parma di Cassano (nella foto contro De Ceglie, altro giocatore trasferitosi), era il Genoa di Matri e non solo. Due squadre profondamente rinnovate dal mercato di gennaio i liguri, e dal fallimento societario i ducali. La sfida di oggi significa ancora molto per entrambe, ma si partirà dallo 0-0 e la gara d'andata sarà soltanto un vago ricordo.

Le ultime dai campi

Sembra del tutto recuperato Perin. Gasperini rispetto alla gara di sabato non dovrebbe operare una cospicua turnazione e manterrà, con ogni probabilità, la stessa squadra vista contro i sardi di Zeman. Roncaglia, Burdisso e De Maio in difesa, Edenilson, Rincon, Bertolacci e Marchese in mediana ed il classico tridente d'attacco con Iago, Niang e Perotti. Ancora panchina per Borriello

Mancherà Pedro Mendes (squalificato, ma anche affaticato) ed è in dubbio Costa che nei primi giorni della settimana ha svolto lavoro differenziato. Inevitabile un pò di turnover per Donadoni, che affronterà la quarta partita in dieci giorni. Santacroce il favorito per subentrare a Costa. Scontata la squalifica torna capitan Lucarelli al centro della difesa, mentre a centrocampo confermatissimo il trio Mauri-Nocerino-Jorquera. Varela agirà sulla fascia sinistra, con Belfodil che sembra sicuro di un posto assieme a uno tra Ghezzal e Coda.

Probabili formazioni

Genoa (3-4-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, De Maio; Edenilson, Rincon, Bertolacci, Marchese; Iago Falque, Niang, Perotti.

Parma (3-5-2): Mirante; Santacroce, Lucarelli, Feddal; Cassani, J. Mauri, Jorquera, Nocerino, Varela; Ghezzal, Belfodil.

Le parole dei protagonisti

In casa Genoa non ha parlato, alla vigilia, l'allenatore Gasperini, ma da Pegli sono arrivate le confortanti parole di Mattia Perin, tornato tra i convocati per la sfida contro il Parma: "I giocatori del Parma giocano bene, dopo averli visti vincere con la Juventus sappiamo che non sarà una partita semplice. La spalla? Sto recuperando bene, proseguo il lavoro graduale con i preparatori. Lamanna? Ci conosciamo da tanti anni, ci stimoliamo a vicenda e abbiamo da imparare l'uno dall'altro. Un modello? Buffon, da sempre. Cerco però di imparare un po da tutti i portieri. Rinnovo? L’amore per il Genoa l’ho già dimostrato e lui sa le mie volontà: qui farei anche il massaggiatore. Sono legatissimo al Genoa, sono andato via sei anni fa, sono tornato e ho ritrovato Spinelli e Scarpi. In questa stagione non ho mai pensato al futuro".

Roberto Donadoni non vuol sentir parlare di "favola Parma", ma di un lavoro svolto sempre a testa alta, da professionisti e persone che hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo e le difficoltà. Alla vigilia del secondo ed ultimo recupero di campionato, previsto allo stadio Marassi di Genova, l'allenatore dei ducali fa il punto della situazione, ambientale, ma soprattutto di squadra: "Abbiamo un pò di problemi dal punto di vista fisico, bisogna valutare bene Costa, Lucarelli invece ha giocato con la Primavera. Tra oggi e domani farò queste considerazioni. Noi affrontiamo il campo giornata dopo giornata, sapendo che le difficoltà vanno affrontate, non siamo nelle condizioni di poter predire nulla. Giocare così tante partita ravvicinate non ci aiuta molto ma cercheremo di giocare sull'onda dell'entusiasmo ritrovato negli ultimi giorni. Tra oggi e domattina valuteremo le condizioni dei ragazzi che hanno avuto qualche problemino fisico. Mauri? Quella di sabato è stata sicuramente una delle sue migliori performance. Se tutto si riassumesse in un gol soltanto sarebbero piene le partite di giocatori che magari poi in concreto non sono di grande utilizzo o di aiuto alla squadra. Jose è un ragazzo giovane, deve ancora crescere".

I precedenti

Ventiquattresima sfida in Serie A tra Genoa e Parma: il pareggio è il risultato più frequente (uscito ben 9 volte), mentre sette sono le vittorie per parte che completano il quadro della situazione. Il Grifone ha perso solo uno degli ultimi 11 incroci di campionato contro il Parma, vincendo quattro volte. L’unico successo del Parma a Marassi risale al gennaio 1994: da allora sette gare con tre successi rossoblu e quattro pareggi. Genoa imbattuto da quattro giornate di campionato (due gare vinte, due pareggiate).

L'arbitro della gara

La direzione della gara è stata affidata a Claudio Gavillucci, della sezione di Latina. Gli assistenti saranno Mauro Tonolini della sezione di Milano e Mauro Vivenzi, della sezione di Brescia. Addizionali Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo e Luca Pairetto, di Nichelino.