Paura, tanta paura. Mattia Destro, ex attaccante della Roma attualmente al Milan, era stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco, ieri sera, dopo uno scontro con il doriano Mesbah durante il posticipo serale in programma allo stadio San Siro tra rossoneri e la Sampdoria di Mihajlovic. Uno scontro del tutto fortuito, che però aveva fatto temere il peggio al centravanti esploso al Siena e all'allenatore del Milan Filippo Inzaghi.
I controlli strumentali e le analisi effettuate stamane sulla gamba sinistra dell'attaccante rossonero, presso l'Istituto ortopedico Galeazzi di Milano, hanno evidenziato una forte contusione ossea alla tibia, scongiurando qualsiasi tipo di frattura o lesione. Restano da valutare i tempi di recupero, che saranno stabiliti in base all'evoluzione clinica e al decorso del dolore. Tuttavia, ad oggi, a sei giorni dalla stracittadina, il derby è a rischio.
Inzaghi dovrà aspettare presumibilmente metà settimana per avere più indicazioni sulla sua disponibilità e preparerà la sfida contro l'Inter di Mancini senza il suo centravanti titolare, sperando di riaverlo in campo, a pieno regime, soltanto nell'immediata vigilia. A Cerci, Menez e, a questo punto, Pazzini, Inzaghi affiderà le chiavi dell'attacco del Diavolo per provare a vincere il derby, ultima possibilità per entrambe le squadre di rimanere attaccate al treno Europa League. Chi si ferma è perduto. Per ora, l'unico a fermarsi, è Mattia Destro. Per fortuna solo per pochi giorni.