Serviva vincere al Milan per rimanere aggrappato alle ultime speranze di accedere all'Europa League ma i sette punti di distacco proprio dalla Samp sanno di resa o quasi. Partita sostanzialmente equilibrata quella andata in scena in un San Siro che chiede risposte alla dirigenza e che rumoreggia dopo qualche giocata sbagliata dei ragazzi di mister Inzaghi.
Si infrangono però sul palo nel finale di Suso le speranze di arrivare alla terza vittoria consecutiva e forse anche a una qualificazione europea con Inzaghi sempre più distante dalla panchina del prossimo anno e che mostra un certo nervosismo quando gli fanno notare la poca qualità della rosa e del gioco. Ovviamente anche la società non è esente da colpe basti pensare che meno di un anno fa è stato rinnovato il contratto a Sulley Muntari, finito sul mercato e quasi fuori rosa, mentre si rischia di perdere a parametro zero uno dei pochi positivi di questa stagione ovvero De Jong.
Deludono Cerci e Destro, ancora poco incisivi in zona gol e per il gioco del Milan, ma qual è il gioco del Milan? Come ripetuto più volte le attenuanti non mancano a Superpippo ma si continua a non vedere un minimo di idea e se Menez non è in giornata, vincere è davvero difficile. Archiviato il pari con la Samp, adesso testa al derby del prossimo turno che potrebbe almeno regalare la predominanza cittadina e a distanziare di quattro punti i cugini nerazzurri. Vincere il derby per sperare ancora nel sesto posto e per strappare un sorriso in una stagione che ha regalato sicuramente poche pochissime gioie.