Il match di domani sera contro la Sampdoria è fondamentale per continuare a coltivare i sogni riguardanti l'Europa, ma per raggiungere il sesto posto occorre una vittoria contro i blucerchiati che in classifica hanno 7 in punti più dei rossoneri. Filippo Inzaghi ha fatto il punto della situazione in conferenza stampa: “Sarà una gara importante ma dobbiamo avere la leggerezza di giocare queste partite. Dobbiamo guardare gara dopo gara cercando di imporre il nostro gioco. Tutte le gare, in questo momento, sono decisive. Se una partita dovesse andare male, riverrebbero fuori tutti i discorsi di due settimane fa. Siamo concentrati ma nel calcio non si vince sempre anche se giochi bene. Non mi preoccupo molto del loro atteggiamento, penso a noi. Dobbiamo essere aggressivi e ottenere i 3 punti. Dobbiamo fare una partita d'attacco. La Samp ha giocatori importanti, con tanta qualità e la loro classifica parla da sola. Per vincere ci vuole un ottimo Milan come quello di Palermo. Lì dopo l'1-1 siamo stati molto bravi. Quando subisci un gol in quel modo diventa difficile anche reagire, ma noi ci siamo riusciti, la reazione della squadra mi dà molto ottimismo".
L' allenatore rossonero affronta quello che potrebbe esere il suo successore in panchina, Sinisa Mihajlovic:"I discorsi sull'allenatore del prossimo anno sono chiacchiere da bar. Ogni settimana cambia il nome del possibile futuro allenatore del Milan.Domani ci sarà una bella partita contro una Sampdoria che sta facendo un bel campionato, noi siamo in un buon momento ma dobbiamo andare avanti in questo modo". Il tecnico, in alcuni reparti, ha addirittura l’imbarazzo della scelta: “De Sciglio ha la mia fiducia, non è assolutamente facile scegliere tra lui, Abate ed Antonelli, ma ho a che fare con persone intelligenti che sanno che ci sarà spazio per tutti. Mexes? E’ stato da sempre molto professionale, ha colpito tutto sotto questo punto di vista. In questo momento merita di giocare. Vedremo quale sarà il suo futuro a fine campionato. Con gli infortuni che abbiamo avuto dovevamo fare meglio, ora però il valore degli allenamenti è cambiato, quando c’è concorrenza gli allenamenti diventano ancora più intensi. Alla vigilia ho sempre due o tre dubbi. Poi anche i risultati positivi ti danno maggiore sicurezza e serenità. Tutto questo ci ha agevolato”.