Ciak, si gira! Storie di registi, quelli con le scarpe chiodate e con un pallone, non quelli dietro la cinepresa. Storie di due ragazzi molto diversi, ma che entrambi hanno fatto gavetta fino ad arrivare in Serie A prima, in nazionale poi: Andrea Pirlo e Mirko Valdifiori, amici registi, appunto.

L'empolese s'affaccia al calcio che conta nella stagione scorsa, trascinando a furia di verticalizzazioni e passaggi perfetti l'Empoli di Sarri alla promozione prima, alla salvezza, quasi tranquilla e quasi raggiunta, in questa stagione. L'altro non ha bisogno di presentazioni, né di raccontare il ricchissimo palmarès che qualifica il valore di un giocatore unico nel ruolo come nella storia del calcio.

Il gesto del campione, quello affermato, nei confronti del nuovo che avanza, quello da tutti accreditato come "degno erede" dopo qualche giorno, meno di una settimana, dall'esordio con la maglia della Nazionale. Stesso stadio, stesso copione: Italia-Inghilterra e Juventus-Empoli. Valdifiori sale sul palco con la stessa calma e tranquillità di quello che è ben conscio dei suoi mezzi e del copione da recitare.

Si prende la Nazionale come ieri sera, e nel corso di tutta la stagione,. ha preso l'Empoli per mano. Tuttavia non è servito ai fini del risultato finale, che ha visto i bianconeri trionfare per 2-0. Ma per Mirko Valdifiori, la serata non era finita al triplice fischio finale: la sorpresa più bella, e non è uscita dall'uovo di Pasqua è stato trovare il suo Mentore e Maestro all'ingresso del tunnel degli spogliatoi, con una maglia in mano.

Andrea Pirlo ha aspettato il ritorno del compagno regista per omaggiarlo di una sua maglia, gesto di riconoscenza, ma anche di un ideale passaggio di consegne e testimone. Un gesto che ha riempito il cuore di Mirko Valdifiori come pochi nella sua carriera. L'emozione l'ha poi esternata sui social network dove ha cinguettato: "trovarti nel tunnel degli spogliatoi che mi aspetti per regalarmi la tua maglia è stata una gioia immensa. Hai dimostrato per l'ennesima volta che oltre ad essere un grande campione in campo, sei anche un grande uomo fuori. Grazie Andrea Pirlo".

L'allievo ha stregato anche il Maestro.