Ventiquattro ore. Manca esattamente un giorno (un'ora in più) e poi sarà Roma-Napoli. La gara di cartello della ventinovesima giornata del campionato di Serie A offre un aperitivo dell'ora di pranzo da gustare e assaporare fino in fondo, per vedere sia chi uscirà dalla crisi, ma anche per capire quale delle due squadre è più attrezzata per rincorrere un poso in Champions.
La Roma di Garcia parte da un rassicurante vantaggio in classifica (+6), che potrebbe far giocare i giallorossi per due risultati su tre. Tuttavia, la Roma corre anche sulla Lazio, ad una lunghezza di distanza dai cugini di Trigoria, e soffia col proprio fiato sul collo dei romani, obbligati dunque a vincere. La maledizione Olimpico sembra però condannare la squadra di Garcia, che non vince in casa in pratica da quasi un girone fa. Le ultime due vittorie sono arrivate a Cagliari e Cesena, che però non hanno messo fine ad una serie infinita di pareggi e delusioni che caratterizzano il campionato e la stagione in generale dei giallorossi.
Il Napoli di Benitez, invece, arriva da una brusca frenata nell'ultimo mese, dopo una rincorsa tra gennaio e febbraio che sembrava essere decisiva ai fini del raggiungimento del secondo posto. Un calo che potrebbe anche essere fisioliogico, dovuto ad una preparazione mirata a chiudere al meglio i due mesi che ci separano dalla fine delle ostilità stagionali, che vedono i partenopei impegnati su tre fronti e in tutti e tre i casi, da protagonisti. Tuttavia, l'obiettivo dichiarato è quello del secondo posto, che garantirebbe continuità al progetto De Laurentiis (con o senza Benitez) attraverso i ricavi e gli introiti della Champions.
ROMA - Garcia deve fare a meno di Keita e Gervinho ma ciò che preoccupa maggiormente il francese è la condizione di Totti, che dovrebbe recuperare, ma al massimo per la panchina e per qualche sprazzo in campo pur sempre in condizioni non perfette. In attacco si va verso il tridente Ibarbo-Ljajic-Florenzi (favorito su Iturbe), con quest'ultimo che potrebbe slittare in luogo di Torosidis qualora Garcia decidesse per un atteggiamento meno attendista. A centrocampo scelte obbligate con Pjanic, De Rossi non al meglio e Nainggolan. In difesa Astori favorito su Yanga-Mbiwa, in coppia con Manolas, con Torosidis e Holebas ai lati.
NAPOLI - Benitez deve fare a meno di Inler squalificato, ma ha recuperato Gargano anche se non si esclude la presenza di Jorginho in coppia con Lopez come all'andata. In attacco i ballottaggi che lo spagnolo scioglierà soltanto nell'immediata vigilia del match: Callejon dovrebbe partire quasi sicuramente, Gabbiadini si gioca un posto centralmente con Hamsik, mentre a sinistra Mertens sembra in vantaggio su De Guzman, alle spalle di Higuain (tornato ieri dagli Stati Uniti in forma e arruolabile). In difesa confermati Maggio, Albiol, Koulibaly e Ghoulam, con l'oramai solita presenza tra i pali di Mariano Andujar.
ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Ibarbo, Ljajic, Florenzi. All. Garcia
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Lopez, Gargano; Callejon, Gabbiadini, Mertens; Higuain. All. Benitez
Per l'occasione è stato scelto il miglior arbitro italiano, Rizzoli, che torna ad affrontare il Napoli dopo le sue dichiarazioni al veleno contro i partenopei in occasione dell'ultima, contestatissima, partita contro l'Atalanta prima della sosta per le Nazionali.