Periodo nero in casa Sassuolo. Periodo fatto di tante sconfitte, altrettante domande e poche, pochissime risposte. Di Francesco dopo un ottimo inizio di stagione, che ha protato i neroverdi ad assicurarsi prematuramente la certezza quasi matematica di restare in A, ha visto la sua squadra crollare sotto i colpi di Napoli, Fiorentina, Juventus e Lazio prima, ma quello che successivamente ha fatto più paura è stata la sconfitta di Empoli.
Una squadra senza spina dorsale, senza personalità e carattere. Lo stesso carattere che, uno dei tanti talenti neroverdi, ha messo in mostra, ancora una volta negativamente in campo con l'Under 21, Domenico Berardi, fotografando appieno il momento della squadra romagnola. L'attaccante calabrese era atteso da una stagione all'insegna di gol e prodezze, a conferma di quanto fatto vedere la scorsa stagione, ma quello che ne è emerso dal campionato in corso è l'instabilità mentale di un ragazzo che avrebbe talento a sufficienza per fare il definitvo salto di qualità, ma che non riesce a spiccare il volo.
L'attaccante natio di Cariati, infatti, tra gli attaccanti classe '94 di tutta Europa, quindi tra i più futuribili, è quello che ha il maggior numero di reti nel massimo campionato (dati Optà). Testimonianza del fatto che il talento non manca, ma non riesce a trovare certezze e stabilità, soprattutto mentali. Certo, è presto, ma è fondamentale per il Sassuolo prima, per l'Italia poi, riuscire a mettere un freno a questo brutto carattere irascibile del giocatore, per evitare nuovi casi Cassano e Balotelli.
Dr. Jekyll e Mr. Berardi, così come in scala maggiore per lo stesso Sassuolo, avrebbero le potenzialità di puntare ben più in alto, ma per un motivo o per un altro non riescono a trovare maturità e continuità di prestazioni e risultati. Dopo le quattro sconfitte di fila contro squadre, per carità, molto più blasonate, era arrivata la vittoria contro il Parma che si pensava potesse dare fiato e fiducia ai neroverdi, ma non è stato così.
L'ulitma prova della banda Di Francesco è stata, ad Empoli, forse la peggiore della stagione. Proprio per questo, dopo la sosta, l'ex allenatore del Pescara chiede ai suoi ragazzi uno sforzo per chiudere al meglio questo scorcio di campionato, per crescere ulteriormente. Il Chievo, squadra che è in lotta con il Sassuolo per la salvezza, è squadra ostica ed in forma, e sarà la giusta prova del nove per ricevere le risposte che l'allenatore cerca dalla sua squadra.
In vista della sfida di Sabato, la squadra neroverde ha effettuato riscaldamento, lavori sullo sviluppo della manovra e partitella a ranghi contrapposti a tutto campo. Lavoro differenziato per Anastasios Donis, Marcello Gazzola e Cesare Natali. Cannavaro torna in gruppo e quindi è arruolabile dopo l'infortunio subito a Napoli, a centrocampo capitan Magnanelli è acciaccato ma dovrebbe farcela: in caso di forfait, dentro Brighi.
Questa la probabile formazione contro il Chievo: Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Taider, Magnanelli, Missiroli; Berardi, Zaza, Sansone.