Antonio Conte dirada i dubbi sul futuro e conferma di voler restare in sella fino all'Europeo in programma nel 2016 in Francia. Si sgonfiano le voci di un possibile addio anticipato alla panchina azzurra, dopo i problemi rilevati dall'attuale Commissario Tecnico nel proseguire un percorso di crescita senza la collaborazione dei club. I punti focali del pensiero di Conte sono chiari, il tecnico vorrebbe introdurre dei momenti di ritrovo in cui tastare il gruppo, lavorare insieme, per non disperdere le nozioni  fondamentali in un percorso di cambiamento ancora in divenire, e in secondo luogo un maggior lasso di tempo tra chiusura della stagione agonistica e inizio della rassegna europea. 

La porta chiusa delle società di A, con la difficile collaborazione anche con la Figc, porta Conte all'irritazione, ma mai all'addio. Conte palesa il malumore, ma resta, perché è nel personaggio la sfida a tutti i costi, non la resa. Ospite al Festival di Sanremo, l'ex allenatore della Juve conferma i propositi, rilanciando la voglia d'azzurro "Certo, è un grande onore, ma anche una grande incombenza. Inizi da bambino pensando alla Nazionale, io sono riuscito a giocarci e ad allenarla e questa è una cosa che mi rende molto orgoglioso".

"Conte, lasci la Nazionale o no?". "No, assolutamente. Non mi è mai balenata l'idea, né mai mi balenerà". In quel "mai" c'è tutto il Conte animale da panchina.