Per una volta il gioco e l'estetica possono passare in secondo piano: questo Milan aveva bisogno assoluto di tornare alla vittoria, ed è esattamente quello che è successo. Nel posticipo della 21esima giornata di Serie A infatti i rossoneri hanno battuto a domicilio il Parma, sempre più fanalino di coda del campionato, con il risultato finale di 3-1. Il protagonista? Sempre lui, il salva-Milan Jeremy Menez, autore di due reti, che lo portano a quota 12 in campionato, con 6 tiri dal dischetto. Il terzo gol porta la firma di un ex che non ti aspetti, ovvero Zaccardo, mentre per i ducali era stato un altro ex, Nocerino, a segnare il gol del momentaneo 1-1.

Un Inzaghi che, come detto, può solo parzialmente sorridere, poichè la squadra di certo non ha espresso un buon calcio (e lo ha ammesso lui stesso dopo il gol del 2-1, tirando un calcio a una bottiglietta), ma che ha comunque portato a casa i tre punti e soprattutto ha avuto ottime indicazioni da due nuovi acquisti come Destro e Cerci, che si sono fatti vedere in diverse circostanze offensive nel nuovo 4-4-2 varato dall'allenatore rossonero, con Van Ginkel titolare in mediana al fianco di Poli e Bocchetti da terzino sinistro titolare. Donadoni rinuncia invece a Paletta, al centro di diverse voci di mercato (e che riguardano anche il Milan stesso), e ai due centrocampisti Lodi e Mauri, tra i migliori nella prima parte di stagione. Davanti, spazio ai due nuovi acquisti Varela e Rodriguez insieme a Palladino da falso nueve.

Il Parma non vuole fare la semplice comparsa dopo la buona prestazione in Coppa Italia con la Juve, e lo dimostra sin dalle prime battute: dopo soli 5 minuti Nocerino viene pescato da solo in area, ma liscia clamorosamente il pallone graziando Diego Lopez. Di fatto è l'unica occasione del primo quarto d'ora, condito da tantissimi errori: la partita dal punto di vista tecnico non è granchè, ma c'è agonismo. Zaccardo al quarto d'ora prova a mettere la palla al centro con il destro, trovando il braccio largo di Rodriguez: per Doveri è rigore, anche se qualche dubbio permane visto che l'uruguagio era molto vicino al terzino. Dal dischetto va Menez, che non fallisce e porta in vantaggio il Milan. Solamente tre minuti dopo è ancora Zaccardo ad avere l'occasione del raddoppio, col sinistro mette alle spalle di Mirante sugli sviluppi di un corner, ma il guardalinee ha la bandierina alzata. Salvatosi, il Parma reagisce quasi subito: al 24' Rodriguez fa la torre su una punizione battuta dalla destra, trovando Nocerino a centro area, che segna il gol dell'ex e mette tutto in parità. Il gol giova agli ospiti, che diventano più propositivi, sfruttando la vena positiva di Palladino, il più ispirato tra gli attaccanti. Prova a sfruttare le palle inattive il Milan: alla mezz'ora una punizione secca di Alex finisce sul palo dopo una leggera deviazione di Mirante, e Rami col destro non trova il tap-in. Ci riprova allora il Parma, e serve un super Diego Lopez per salvare prima su Varela e poi su Rodriguez.

Nella ripresa la partita si riaddormenta d'improvviso, non succede davvero nulla per 10 minuti fino a quando ancora Menez prende l'iniziativa e, dopo una buona azione personale, conclude con il sinistro alle spalle di Mirante, che non può far nulla per intercettare il diagonale del francese e impedire il nuovo vantaggio del Milan. Donadoni prova a cambiare qualcosa, ma i suoi faticano a reagire dopo il gol dello svantaggio: un paio di tiri da fuori che non possono impensierire Diego Lopez, che vede i suoi compagni piuttosto passivi e fermi. Oltre che mentalmente, il Milan non sembra stare benissimo nemmeno fisicamente. Fortuna che l'avversario non è di grande caratura (retoricamente), e al 76' è l'uomo che non ti aspetti a mettere in ghiaccio la partita: Zaccardo conclude a rete dopo un perfetto uno-due ancora con il solito Menez, battendo per la terza volta Mirante e firmando il suo primo gol stagionale alla sua prima presenza. Per lui ci sono anche tanti applausi dalle tribune, soddisfazione non male per uno che non era stato mai preso in considerazione da Inzaghi. Alla fine sorride il Milan, almeno un poco, che ritrova tre punti importanti per la corsa all'Europa.