Crisi profonda per il Milan, il futuro di Inzaghi ora è appeso a un filo : i rossoneri perdono a San Siro per 1-0 (rigore di Biglia) ed escono ai quarti della Coppa Italia. Il tecnico rossonero è ad un passo dall'esonero, pronto Tassotti. Galliani abbandona lo stadio cinque minuti prima della fine. In curva striscioni contro la dirigenza ed è tutta con Inzaghi "Esonerare un'altra bandiera non cambierà la storia rossonera... Basta con l'incompetenza della vecchia dirigenza"
La partita- Inzaghi prova con il trio pesante d'attacco Cerci-Pazzini-Menez. In piena emergenza difensiva inserisce il giovane Albertazzi sulla sinistra e la coppia centrale Alex-Rami. La Lazio incomincia bene e all'8' Klose sfiora già il vantaggio ma calcia a lato a porta vuota dopo aver saltato Abbiati su un assist sciagurato di Abate. Il Milan prova a farsi vedere, prima con Menez e poi con Cerci ma sciupano entrambi. Al 38' Albertazz tocca in area con il braccio un pallone crossato da Radu. Per l'arbitro Rocchi è rigore e dal dischetto Biglia non fallisce. Subito dopo colpo di scena, i biancocelesti restano in dieci per il doppio giallo a Cana in chiusura di primo tempo. I rossoneri non sfruttano la superiorità numerica, nemmeno nel secondo tempo. Inzaghi le prova tutte: Van Ginkel e Suso per Poli e Albertazzi. Nella Lazio, invece, Pereirinha per Konko. Le uniche azioni da gol del Milan vengono annullate: prima l 68' Pazzini realizza uno splendido gol ma l'arbitro annulla per un tocco di mano dell'attaccante rossonero e nei secondi finali è Cerci a realizzare il pari ma l'attaccante scatta in fuorigioco sul tocco di Menez e l'arbitro annulla di nuovo. Finisce qui, la Lazio vince in 10 uomini, espugna San Siro e vola in semifinale di Coppa Italia. Inzaghi ora ha davvero le ore contate.