Conferenza stampa di vigilia per Massimiliano Allegri, che all'indomani della difficilissima trasferta di Napoli minimizza i segnali di una mini-crisi, ripondendo ai cronisti prima sulla gara contro l'Inter, poi sulla consegna del Pallone d'Oro: "Per quanto riguarda i problemi della Juventus, credo che la Juventus in questo momento problemi non ne abbia. La partita di martedì - io guardo sempre il bicchiere mezzo pieno, non quello mezzo vuoto - è stata un'ottima partita, purtroppo abbiamo fatto quattro errori tecnici singoli e abbiamo compromesso una vittoria che avevamo in mano. Non scordiamoci che quando giochiamo le partite abbiamo sempre di fronte anche gli avversari e l'Inter tra l'altro è una squadra di ottimo valore, nonostante abbia 22 punti in classifica. Quindi domani, innanzitutto, aspetteremo, vedremo. Poi il campionato è lungo, finisce il 31 maggio, nessuno aveva la presunzione, almeno io, non avevo la presunzione e non ho la presunzione di vincere il campionato con 10 giornate di anticipo. Mi piacerebbe ma non è così. Credo che questa cosa non esista in nessun campionato nel mondo, solo il Bayern, forse, può vincerlo 10 giornate avanti. Se qualcuno quest'anno aveva in mente che la Juventus vincesse il campionato con 10 giornate d'anticipo o anche con 5, se lo può levare subito dalla testa, perchè il campionato sarà equilibrato, con la Roma che anche l'anno scorso fino alla fine ha lottato con la Juventus, e quest'anno sarà la stessa cosa. Noi sappiamo questo, con l'equilibrio che dobbiamo avere, sia nei momenti buoni, sia nei momenti meno buoni. Non dobbiamo esaltarci, ma neanche deprimerci, questo credo che debba far parte di una squadra che è consapevole dei propri mezzi. Questo è il primo argomento che credo di aver chiarito abbastanza bene. Per quanto riguarda la seconda, il Pallone d'Oro, non lo so: credo che il Pallone d'Oro alla fine lo vincerà Cristiano Ronaldo, perchè credo che se lo meriti".
Sulla sfida di domani sera: "Per quanto riguarda la trasferta di Napoli, credo che la Juve non vinca a Napoli dal 30 settembre del 2000, magari domani potrebbere essere la volta buona. Non è semplice perchè vincere a Napoli non è mai semplice, ma abbiamo tutte le carte in regola e le qualità per farlo. Per quanto riguarda la partita di Doha, che indicazioni mi ha lasciato, che abbiamo creato molte palle gol, abbiamo concesso un po' di tiri in porta, cosa strana per noi, però le ultime palle gol dei primi 90 minuti le abbiamo avute noi, su corner e credo ce ne sia stata una clamorosa alla fine di Tevez con due appoggi laterali di Vidal e di Pereyra dove potevamo sfruttare meglio le occasioni e così non è andata. Cambiare no, non è che possiamo cambiare ogni settimana, passare a 3, a 4, a 5, a 2, a 4. La Juventus ha una sua fisionomia, abbiamo cambiato e cercheremo di portare avanti questo sistema di gioco. A Firenze abbiamo cambiato però era un momento, un'eccezione, perchè credo che la Juventus stia facendo delle ottime partite e bisogna migliorare. E' un percorso di crescita, che va fatto, soprattutto per cercare di migliorare e mettere in risalto soprattutto quelle che sono le qualità dei giocatori che ha questa squadra. Poi durante il campionato ci può stare che andremo a giocare una, due, tre partite - come piace chiamarla a voi - con la difesa a tre. O magari durante la partita. Però la Juventus è una grande squadre a dobbiamo giocare in un certo modo"
I recenti movimenti di mercato delle milanesi non preoccupano particolarmente il tecnico che risponde: "Non mi preoccupo che le altre big si rafforzino sul mercato di gennaio. Con la società abbiamo parlato e le cose sono molto chiare. Questa è una rosa competitiva e forte, purtroppo abbiamo perso dei giocatori per strada: Asamoah, Romulo, che tra i due è forse quello che potrà rientrare. E Barzagli che non è ancora rientrato da quando abbiamo iniziato la stagione, quindi abbiamo tre giocatori in meno, con dei giovani dietro di buon valore, con poca esperienza, ma che magari hanno entusiasmo. Per rinforzare o andare a completare questa rosa ci vogliono giocatori di ottimo valore, che nel mercato di gennaio non è facile prendere, perchè in primis le squadre che ce li hanno, i migliori non te li danno; e quindi se bisogna andare a prendere dei giocatori che poi dopo non ci servono e tanto per prendere, a quel punto lavoreremo, lavorerò, per valorizzare e per cercare di mettere dentro anche i giovani ai quali mancherà l'esperienza, ma ci danno qualcosa sul piano dell'entusiasmo. Credo che su questo siamo d'accordo. Januzaj e Mkhitaryan sono due ottimi giocatori che però sono del Borussia e quindi non sappiamo se il Borussia li lascia andare via e se loro vogliono venire alla Juventus e quindi se abbiamo la possibilità di prenderli. Come ho detto prima, con la società siamo d'accordo: o arrivano dei giocatori che sono di pari valore, che si vanno a integrare con i giocatori che abbiamo all'interno della rosa, o altrimenti prendere giocatori tanto per prendere non serve praticamente a niente".