Questa volta non sembrano esserci dubbi: il Derby dell'anno in Serie A è quello di Roma. Certo, ci sono quelli di Milano, Torino o Genova altrettanto importanti, ma non c'è paragone che tenga. Lo dice la classifica: Roma seconda, ad un solo passo dai bianconeri e che sogna il sorpasso; Lazio terza con vista ed obiettivo, senza nascondersi, alla prossima Champions League. Insomma il derby di domenica torna a pesare davvero tanto. Il Derby della Capitale arriva a quota 140 in Serie A, con i giallorossi sono in vantaggio con 48 partite vinte contro le 36 dei biancocelesti. La Roma ha vinto solo una delle ultime sei stracittadine, quella per 2-0 del settembre 2013. Tuttavia, la Lazio ha vinto solo uno degli ultimi 16 derby giocati da squadra ospite (2-1 nel marzo 2012). Prima dello 0-0 dello scorso febbraio, la squadra di Garcia arrivava da una striscia di 13 derby consecutivi in cui aveva sempre trovato la via del gol. Gli ultimi 12 derby di campionato hanno visto 16 espulsioni: sette per i padroni di casa, nove per la biancocelesti. I giallorossi hanno tenuto la porta inviolata in sette delle nove partite casalinghe di questo campionato. Detto questo, non c'è precedente che conti, non c'è stato di forma che possa davvero influenzare una squadra piuttosto che l'altra: Roma-Lazio è il derby e come tale vincerà chi sarà più affamato.
IL MOMENTO DELLE DUE SQUADRE - Partiamo per dovere di ospitalità dalla Lazio. La squadra di Pioli è imbattuta da cinque partite di campionato, grazie a tre vittorie (Sampdoria e Atalanta all'Olimpico e Parma fuori) e due pareggi (a Milano contro l'Inter dove era in vantaggio per 2-0 e a Verona contro il Chievo). Negli ultimi quattro match i biancocelesti hanno sempre segnato almeno due gol (10 in totale). La Roma, dal suo canto, nonostante sia imbattuta da sette partite, è stata bloccata sul pari nelle ultime due giocate in casa contro Milan e Sassuolo. La banda di Garcia ha subito gol nelle ultime tre partite, e in 11 in totale in questo campionato (record stagionale). La Roma ha sì vinto ad Udine, ma oltre le polemiche, ha mostrato uno stato di forma non brillantissimo.
L'UOMO DEL MOMENTO - Senza dubbi l'uomo in più di questo derby potrebbe essere Felipe Anderson. Il brasiliano della Lazio ha partecipato attivamente a otto degli ultimi nove gol in campionato (4 reti e 4 assist). Lo slalom gigante di "Thoeniana" memoria contro la Sampdoria ha stupito tutti, laziali e non. Una dimostrazione di tecnica, soprattutto in velocità, potenza e scatto degne di un centrometrista palla al piede. I tifosi della Roma sperano che la benzina sia del tutto esaurita dopo la gara di lunedì sera e fanno gli scongiuri per non vederlo altrettanto in forma domenica alle 15.
DAI FATTI ALLE PAROLE - Il Derby si sà è il Derby, dentro e fuori dal campo. Non solo per la gara in sè ma anche per le parole, le schermaglie e per la vigilia che si vive nella capitale. Soprattutto i protagonsiti del match, vivono tra un misto di paura, ansia ed una carica di adrenalina e voglia di primeggiare sull'avversario non consuete nelle altre sfide di campionato. Le parole della vigilia sono frecciate, sfottò (a volte non solo quelli), volti a punzecchiare e ledere le sicurezze avversarie. Questa volta è toccato a Kevin Strootman, sponda giallorossa, dare il là alle dichiarazioni pre partita: "La Lazio è più forte dello scorso anno - le sue parole di ai microfoni di Sky Sport - Sarà una partita difficile, un po' strana, ma dobbiamo vincere per diventare primi in classifica. Ho lavorato otto mesi per tornare a giocare ma è stato difficile. Non ho fatto bene contro il Sassuolo, contro il CSKA sono entrato e ho sbagliato. Dopo la sosta ho lavorato con più fiducia e ora sto meglio fisicamente: sto tornando al 100%. Voglio giocare e tornare al mio livello. Ho firmato 5 anni riuscendo a giocare solamente 6-7 mesi. Quel che conta è che voglio aiutare la squadra, non parlo di altri club". Al centrocampista olandese della Roma, ha risposto il numero uno laziale, Claudio Lotito: "Scudetto? Noi dobbiamo giocare con umiltà e con lo spirito di gruppo mostrato fino ad oggi. Solo così potremo raggiungere gli obiettivi prefissati, senza voli pindarici. Dobbiamo vivere alla giornata, solo alla fine faremo il punto. Il derby lo giocheremo domenica e spero che la Lazio sia all'altezza delle proprie potenzialità. Pioli non è una scommessa, per lui parlava il curriculum. Ha dimostrato attraverso altre società di pensare a un calcio moderno e aggressivo".
Il Derby è iniziato. La speranza è quella di parlare di una grande giornata di Sport e di Calcio, senza polemiche, ma con sfottò e giocate di gran classe.