Caso Cerci, no non è una telenovela ma è quello che sta succedendo in questi giorni, il tira e molla tra Milan- Inter. Ricapitoliamo quello che è successo in questi giorni: Alessio Cerci, che non ha ancora accettato il Milan - avendo il desiderio di giocare con Mancini - sta bloccando il ritorno di Torres all'Atletico Madrid. L'ex Chelsea non è decollato con il resto dei compagni da Malpensa alla volta di Dubai. Lo scambio Torres-Cerci ha infiammato la vigilia e il Natale. Per molti era già tutto fatto, con l'ex granata che avrebbbe raggiunto i rossoneri negli emirati arabi, ma mancava un dettaglio, cruciale per chiudere la vicenda: Il giocatore dell' Atletico vuole trasferirsi a Milano, ma preferirebbe la sponda nerazzurra per una sorta di “patto” con Mancini.
L' Atletico Madrid con il Milan ha trovato già l'accordo, sulla base dello scambio di prestiti biennali (che poi sarebbero di un anno e mezzo, fino a giugno 2016) con Fernando Torres. Per l' Inter è un pòì diversa la questione: non ha giocatori graditi all'Atletico da offrire in contropartita, e sotto inchiesta per il fair play finanziario può solo offrire un prestito oneroso. La posizione dell’Atletico è chiara e soprattutto rigida: o il Milan o la panchina. Solitamente la volontà del giocatore è determinante, ma in questo caso è difficile che possa realizzarsi. Il Milan resta in una posizione di vantaggio sui nerazzurri, ma Cerci potrebbe essere disposto a fare altri sei mesi di panchina a Madrid. Questo l'avvertimento lanciato dall'Atletico che sarebbe pronto a denunciare anche Mancini per i contatti di mercato con l'esterno perché la Fifa lo vieta. E Inzaghi? il tecnico rossonero è riuscito a parlare direttamente con il giocatore, il quale il giorno prima non aveva risposto alle chiamate.
La situazione è ancora in bilico: Cerci ha già disdetto la casa nella capitale spagnola. L’ex granata si sarebbe già promesso all’Inter e per questo la sta tirando per le lunghe. Tra Galliani e la dirigenza Rojiblanco, amici di vecchia è già tutto pronto: doppio prestito di 18 mesi, con i rispettivi ingaggi, pagati dalle società di origine. Diego Simeone è già pronto a relegarlo in panchina, in caso di esito negativo...Cerci prende tempo, l'intrigo di fine anno continua..