E alla fine la spunta il Napoli. La supercoppa la porta a casa la squadra partenopea, al termine di una partita splendida e ricca di emozioni, nella quale non sono bastati 90 minuti per deciderla, e nemmeno gli altri 30. I colpi dei campioni durante i regolamentari (Tevez e Higuain), gli errori dal dischetto della Juventus, che vanificano i miracoli di Buffon, che para tre rigori ma non vede i suoi concretizzare. E così Benitez porta a casa il suo secondo trofeo da quando è sulla panchina del Napoli. Allegri ha visto la sua squadra rimanere davvero troppo bassa a tratti. Finisce 1-1 dopo 90 minuti, 2-2 dopo i supplementari, e 8-7 dopo i rigori.
LE SCELTE - Nessuna sorpresa di formazione per i bianconeri, in campo con il classico 4-3-1-2 con gli uomini migliori a disposizione; l'unico ballottaggio, quello legato alla fascia sinistra di difesa, viene vinto da Evra su Padoin. Per il resto solo conferme, con la panchina per Pereyra e davanti Llorente vicino a Tevez. Cambia invece qualcosa il Napoli, che sceglie un atteggiamento decisamente più prudente: il modulo resta il 4-2-3-1, ma Mertens non parte dal primo minuto, per far posto a De Guzman. Anche a centrocampo c'è una sorpresa, ovvero la presenza di Gargano a fianco di David Lopez, con Jorginho in panchina. Dietro invece non c'è Henrique, che sembrava potesse trovare spazio.
PRIMO TEMPO - Potrebbe pentirsene subito di non aver schierato il brasiliano Rafa Benitez, che vede i suoi andare in svantaggio dopo solamente cinque minuti per uno svarione clamoroso dei due centrali Albiol e Koulibaly: i due nel tentativo di rilanciare una palla alta si scontrano e lanciano a rete Tevez, che va in campo aperto e batte Rafael con un rasoterra sotto le sue gambe. Cerca subito di reagire però il Napoli, attaccando con un buon giropalla che porta due volte al tiro Hamsik, il cui secondo tentativo finisce sul palo dopo aver subito una leggera deviazione di Chiellini. Cerca di difendersi con ordine e poi basarsi sulla palla lunga per la sponda di Llorente, efficace, visto il dominio fisico del navarro, e al 22' è Tevez a beneficiare della torre del compagno d'attacco, ma il suo destro è solo potenza e Rafael riesce a respingere; ancora l'argentino pericoloso dal limite dell'area, stavolta cercando la precisione, e ancora una volta il portiere partenopeo risponde toccando la palla in allungo. Dopo un buon break dei bianconeri, pericolosi soprattutto con l'Apache, provano a rispondere gli azzurri con Higuain, sempre bravo a crearsi il tiro da dentro l'area, ma Buffon è pronto e respinge. Le occasioni si susseguono, la Juventus è pericolosa quando attacca sulla destra, e lo conferma l'occasione che si crea Lichtsteiner, bravo a entrare in mezzo al campo e scambiare con Vidal nello stretto, ma la conclusione è troppo centrale. Benitez in panchina sembra comunque soddisfatto della reazione dei suoi, mentre Allegri chiede in continuazione alla squadra di tenere di più la palla, anche se la pressione del Napoli resta alta.
SECONDO TEMPO - La ripresa per la prima metà di gara è tutta di marca partenopea, e le occasioni arrivano numerose: la prima, ghiottissima, è per Callejon, lanciato davanti alla porta, un po' defilato sulla destra, e in area cerca il diagonale che sfiora il secondo palo. Arriva un altro legno ancora per il Napoli, stavolta però niente deviazioni, è una magia assoluta di Higuain, che dalla destra cerca il pallonetto praticamente di punta sull'uscita di Buffon, e la palla lentissima sbatte solo contro il palo. Il Pipita è però bravissimo al 68', quando si fa trovare pronto a centro area sul cross susseguente a una grandissima corsa di De Guzman sulla sinisrta, e deve solo metterci la testa per battere stavolta il portiere bianconero e ripristinare il risultato sull'1-1. Colpita e dominata, si riversa in avanti la Juventus, alla caccia di un nuovo gol del vantaggio che però non arriva, nonostante i vari tentativi soprattutto di Llorente, che ci prova sia di testa che in girata, non centrando però la porta. Provano a cercare soluzioni dalla panchina i due allenatori, inserendo Pereyra e Mertens, ma i due giocatori non hanno un grandissimo impatto sulla partita, in particolare il belga è molto passivo al gioco, oltre che nervoso: riesce anche a farsi ammonire pochi minuti dopo essere entrato in campo. Ancora Tevez nel finale si fa pericoloso, dopo un'altra ottima combinazione con Llorente, ma il suo tiro è strozzato e finisce tra le braccia di Rafael. Nei due di recupero sempre pericolosi i bianconeri, che però non riescono a trovare lo spunto decisivo, e si va ai supplementari.
TEMPI SUPPLEMENTARI - Nettamente superiore la Juventus nella parte iniziale della gara, le occasioni che piovono e vengono però sciupate: tra esse si contano un destro a giro troppo morbido di Pereyra, un colpo di testa centrale e senza forza di Pogba, e, più clamorosa di tutte, il destro a botta sicura di Vidal che viene salvato sulla linea da Koulibaly, dopo che Evra era andato via sulla sinistra e aveva pescato il cileno a rimorchio. Si giocano anche le carte Morata e Inler nell'intervallo i due allenatori, ma a essere decisivi sono ancora i due campioni argentini: prima è Tevez a inventarsi un gol pazzesco, servito in area da Pogba dopo un dribbling dei suoi, bravo a lasciar scorrere la palla tra le sue gambe disorientando Koulibaly, e soprattutto piazzando la palla a fil di palo come un giocatore di biliardo. La reazione del Napoli è rabbiosa e prepotente, ed è soprattutto per mano di Higuain, che prima trova sulla sua strada un Buffon strepitoso che gli respinge il destro secco nell'1-contro-1, poi, a due minuti dalla fine risolve una palla vagante nell'area bianconera mettendoci il piede, e rimettendo in parità le cose, ancora una volta. E si va tutti ai rigori.
RIGORI - Si parte col doppio botto: Jorginho trova sulla sua strada un grande Buffon e Tevez la manda contro il palo dopo aver spiazzato nettamente Rafael. Da lì, otto rigori che sfiorano la perfezione, quelli di, in ordine, Ghoulam, Vidal, Albiol, Pogba, Inler, Marchisio, Higuain, Morata. Si va quindi a oltranza, e segnano anche Gargano e Bonucci. Qui arriva la doppia occasione per i bianconeri, sbagliano in fila sia Mertens che Callejon (entrambi tra i peggiori in campo) che trovano sulla loro strada un Buffon a dir poco strepitoso, e prima Chiellini e poi Pereyra hanno l'occasione per chiuderla, ma il primo la calcia malissimo e Rafael para, e il secondo la manda in curva. Così il Napoli si salva e va in gol con Koulibaly, ed è poi l'errore di Padoin, subentrato a Lichtsteiner nel secondo tempo regolamentare, a condannare la Juventus.