Dall'Inter all'Italia, dal neroazzurro all'azzurro. Andrea Ranocchia si gode il momento, capitano a Milano, nuovamente punto fermo in Nazionale. L'Inter stenta, ma Andrea è oggi uno dei pochi cardini di Mazzarri, un appiglio nella tempesta. Inevitabile quindi, anche a pochi giorni da Italia - Croazia, toccare le corde del mondo Inter, verso il derby chiamato a decidere del futuro del tecnico "L'Inter deve per forza puntare al terzo posto: la classifica è corta, mancano un sacco di partite e soprattutto speriamo che il momento nero sia alle spalle. E che sia il derby a farci svoltare".
La Croazia, reduce dalla sconfitta, immeritata, contro l'Argentina incute rispetto, ma non timore "Non so chi sia più forte fra noi e loro: la classifica dice che siamo alla pari, riparliamone domenica sera e soprattutto alla fine del girone".
Lo spauracchio è Kovacic, sublime nei 45 minuti giocati contro l'Albiceleste, la speranza è invece Balotelli "Io contro Kovacic farei a meno di giocare anche in allenamento: è un talento fuori dal comune. Mario si sta allenando bene come tutti: quando deve far gol fa gol, e difende quando c'è da difendere, come qui fanno tutti gli attaccanti. E spero che Conte lo aiuti a sfruttare tutto il suo enorme talento"