Altra veronese, altra vittoria: dopo il 2-0 casalingo con il Chievo due settimane fa, il Milan sbanca il Bentegodi battendo per 3-1 il Verona. Vittoria meritata quella per la squadra di Inzaghi, abilissima a sfruttare le pecche e gli errori avversari al meglio, ma ci è voluta anche un pizzico di fortuna, visto il modo con cui trova il vantaggio. Sugli altri due gol, entrambi realizzati da Honda, è decisivo in senso negativo Agostini: il terzino ex Cagliari si lascia sfuggire due volte alle sue spalle il giapponese, che realizza sempre solo davanti a Rafael. Nel finale qualche brivido, con il gol di Nico Lopez, ma alla fine arriva la seconda vittoria consecutiva per i rossoneri, mentre per l'Hellas matura la seconda sconfitta in campionato dopo quella sul campo della Roma.
LE SCELTE - Mandorlini ha gli uomini contati a centrocampo: assenti Christodoulopoulos, Obbadi, Campanharo e Sala. Si punta dunque su Ionita, Tachtsidis e Hallfredsson. Davanti ai lati di Toni vanno Juanito Gomez e Jankovic, che vincono i ballottaggi rispettivamente con Saviola e Nico Lopez. Difesa a 4 composta invece da Moras, spostato nel ruolo di terzino destro, i quasi omonimi Rafael Marques e Rafa Marquez al centro, e Agostini sulla sinistra. Tra i pali c'è Rafael.
Rientro importante per il Milan: Diego Lopez torma a disposizione dopo l'infortunio di Parma, ma da titolare gioca Abbiati. Difesa a 4 composta da Abate e De Sciglio sulle fasce, con al centro Rami e Alex. Problemi in mediana, con fuori il lungodegente Montolivo e lo squalificato De Jong: Essien titolare, con Poli e Muntari, vista l'assenza anche di Van Ginkel. Tridente offensivo composto da Honda, Torres e El Shaarawy, con quest'ultimo preferito a Bonaventura. Solo panchina per Menez, tornato comunque a disposizione dopo i problemi in settimana.
PRIMO TEMPO - Vivacità in campo sin dalle prime battute, entrambe le squadre giocano a viso aperto, e le palle-gol non tardano ad arrivare: la prima si presenta sulla testa di Luca Toni, ma l'incornata dell numero 9 è innocua. Più ghiotta quella sul piede di El Shaarawy al 7', che si ritrova la palla al limite dell'area dopo un rimpallo, ma calcia in maniera abbastanza rivedibile e la difesa riesce a spazzare. Ci prova anche Fernando Torres in girata in area, con la sfera che finisce sul fondo non di molto. Il Verona si fa vivo al 15', quando El gran Capitàn Rafa Marquez manda alto sopra la traversa un calcio di punizione molto interessante. Si affida agli spunti il Milan: è buono quello di Honda sulla destra al 20', anche se sulla sua palla al centro chiude Marquez, anticipando un poco dinamico Fernando Torres. L'altro Marques, quello brasiliano, la combina invece grossissima un minuto dopo: Abate mette al centro un pallone basso e innocuo, che però il centrale manda nella propria porta svirgolando clamorosamente il rilancio e regalando letteralmente il vantaggio alla squadra di Inzaghi. La squadra di Mandorlini non si scompone e continua a giocare normalmente: Hallfredsson prova a rimettere subito a posto le cose con il suo sinistro, ma il diagonale dal limite dell'area sfiora solo il palo. Al 27' però il Milan trova il gol del raddoppio: su una gran palla in verticale di El Shaarawy taglia bene Honda, che vien perso da Agostini tutto solo davanti a Rafael non sbaglia e segna il gol del 2-0. Stavolta il Verona reagisce per davvero: prima è Luca Toni a provare una semi-rovesciata quasi dal limite dell'area destinata all'incrocio dei pali, sventata però da Abbiati, poi pochi minuti dopo ci vuole ancora un grande intervento del portiere rossonero, stavolta sul colpo di testa di Jankovic. Nel finale di tempo è la squadra di casa che continua ad attaccare, mentre gli ospiti, forti del vantaggio, puntano più sul contropiede, sprecando anche un paio di buone occasioni: nulla di fatto da entrambe le parti, e si rientra negli spogliatoi con il Milan in vantaggio per 2-0.
SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con lo stesso leitmotiv del finale della prima frazione: Verona che attacca cercando di riaprire la gara e Milan che punta sul contropiede, cavalcando soprattutto gli esterni, vista la partita non molto buona di Torres. Ed è proprio dalla fascia, quella destra, che arriva il terzo gol al , firmato ancora da Honda: molto simile al secondo, palla in verticale di Rami raccolta dal numero 10 rossonero, che ancora una volta si presenta solo davanti a Rafael e lo batte rasoterra sul secondo palo. Agostini ancora una volta totalmente distratto in difesa. Mandorlini fatica a questo punto a riordinare i suoi in campo, il terzo gol dei rossoneri ha tolto fiducia all'Hellas, che ci prova al 64' con Tachtsidis dalla distanza, con Abbiati che ancora una volta risponde presente. Prova a cambiare modulo il Verona passando al 4-3-1-2, e inserendo dalla panchina sia Nene che Nico Lopez, mentre Inzaghi toglie un rivedibile Torres inserendo al suo posto Menez. La squadra di casa col nuovo modulo torna a essere pericolosa con il giovane talento uruguayano Nico Lopez: due volte cercato Toni, due volte l'attaccante ex Fiorentina e Palermo non trova la palla per pochissimi millimetri. Continua a spingere nel finale l'Hellas, alla ricerca del gol della bandiera, e lo trova all'88', proprio con Nico Lopez: bello il suo diagonale mancino che batte Abbiati. Ma la partita non è finita: un minuto dopo il gol, ancora il Verona va vicinissimo a riaprirla: Nene taglia bene a centro area ma colpisce male la palla, che finisce alta per pochissimi centimetri. Nel recupero un po' di nervosismo: viene espulso Rafa Marquez per doppia ammonizione. Il finale però è 3-1 per i rossoneri.