Una partita maledetta per i colori laziali questo Genoa-Lazio. Con quella di oggi sono 7 gli ultimi scontri diretti tra la due squadre in cui la Lazio torna a casa con zero punti. Oggi la porta di Perin sembrava stregata. Una Lazio scoppiettante conduce dal primo minuto all'ultimo del primo tempo senza riuscire in nessun modo a trovare il vantaggio contro un Genoa immobilizzato. Un "Luigi Ferraris" paralizzato. Biancocelesti veloci, bucano senza sosta la retroguardia dei Grifoni che non tirano mai in porta. Poi dal 45' del primo tempo il vento cambia. Infortuni su infortuni cominciano a dilaniare la formazione di Pioli: prima Biglia, poi nel secondo tempo Basta e Gentiletti. Una Lazio sfortunatissima e con poche colpe si spegne lentamente con il passare dei minuti nella seconda frazione di gioco. Gli inserimenti di Konko e Ledesma rallentano notevolmente il gioco laziale e scombussolano uno schema imparato a memoria: il Genoa ci crede ed entra in gara. Nel finale di gara Pinilla insacca di testa alle spalle di Berisha ed è grandissima beffa per la Lazio assoluta padrona del campo per metà partita. Capovolgimento di fronte assolutamente inaspettato che riporta i biancocelesti con i piedi per terra. Adesso Pioli dovrà spingere per rialzare il morale dei suoi, dovrà riuscire a dare più decisione sottoporta, più cattiveria davanti al portiere. La Lazio perde una partita che avrebbe potuto chiudere in goleada nei primi 30 minuti di gioco.
PRIMO TEMPO - La Lazio entra in campo, il Genoa no. I primi 10 minuti della prima frazione di gioco al Marassi sono una sfilata di occasioni clamorose per i biancocelesti. Si gioca solo nell'area piccola dei Grifoni, un vero e proprio assedio senza possibilità di respiro. Un Perin miracoloso sembra essere l'unico giocatore schierato da Gasperini per il match contro gli uomini di Pioli. Al 3' minuto su passaggio in area di un Felipe Anderson in grande spolvero sbaglia clamorosamente la battuta a rete Djordjevic, palla che finisce sul fondo, a pochi metri dalla porta di Perin. Lazio sempre in avanti, cerca sfrenatamente la conclusione a rete, gol che non riesce però ad arrivare in nessun modo. Almeno 4/5 chiare occasioni per il vantaggio biancoceleste solo nei primi 30 minuti di partita. Al 16' forse la più grande parata di Perin di tutto il primo tempo sugli sviluppi di un calcio d'angolo: torre di Gentiletti, Lulic si disfa dell'avversario in area, stoppa, calcia ma sulla linea di porta trova i guantoni dell'estremo difensore genoano. Al 21' ancora occasione per Parolo che non riesce ad impattare la sfera, che finisce sul fondo. Ormai si gioca ad una porta sola. Al 36' cross di Candreva per Djordjevic che colpisce di testa, ma la palla finisce sulla traversa. Al 45' esce Biglia per infortunio ed entra Ledesma. Forse uno dei più bei primi tempi della Lazio delgi ultimi anni, ma quella porta sembra stragata.
SECONDO TEMPO - La Lazio rientra in campo senza Biglia, ma anche con Konko al posto di Basta, anche lui fuori per un leggero infortunio. Secondo tempo che inizia molto diversamente dal primo e poi continua peggio per i ragazzi di Pioli: una Lazio ancora meno cinica e meno aggressiva, con un gioco rallentato, forse anche da tutte le energie spese nei primi 45 minuti. Il Genoa se ne accorge e agisce di conseguenza, decide di entrare in gara. Il primo lancio pericoloso del secondo tempo è proprio dei liguri al 59' con Lestienne, appena entrato, che la butta oltre la traversa. Al 63' la Lazio ha un guizzo con Candreva, ma il colpo di testa del romano finisce fuori. Al 72' ancora Candreva, che calcia sorprendendo il difensore: c'è Perin a dirgli di no. Il Genoa pressa sempre di più e la Lazio sembra essersi quasi rassegnata ad una giornata completamente storta. Per concludere " in bellezza" all'85' De Vrij tocca di mano e si fa dare il secondo giallo. Lazio in dieci. Sembrava quasi inevitabile, all' 87', il goal di Pinilla, che si trova tutto solo davanti a Berisha e la butta dentro di testa. Uno di quegli epiloghi che non ti aspetti. Al 93' Candreva annulla l'ultima speranza laziale calciando debolmente fuori una punizione al limite dell'area.
Una Lazio con quattro titolari fuori e giovedi c'è già l'Udinese.