TABU' - Sono esattamente tre anni che Genoa-Lazio contempla un solo risultato: per i biancocelesti i Grifoni sono un vero e proprio tabù da sfatare, 6 scontri persi dalle Aquile su 6 match giocati tra andata e ritorno. E' il momento di invertire la direzione, e capitan Pioli traccia la rotta per i suoi: domani si pensa solo alla vittoria, per continuare a crescere e tornare ad essere la Lazio di sempre. I biancocelesti sono carichi dopo l'ottima prestazione di domenica scorsa in casa contro il Cesena, con una vittoria per 3-0, invece i genoani hanno una gran voglia di riscatto e di ripartenza dopo un inizio di campionato sprint con Napoli e Fiorentina (sconfitta con in partenopei e pareggio con i viola).
GENOA - LAZIO - Oggi Mister Pioli in conferenza stampa preGenoa a Formello ha ribadito i punti cardine della nuova Lazio: non si saltano le tappe, ogni match è fondamentale, non si deve sbagliare un colpo. "Ogni partita è un esame, sarà così tutto l'anno. E' una gara importante (quella con il Genoa n.d.r), ci dà la possibilità di mettere in campo il nostro potenziale, vogliamo fare una bella prestazione e ottenere un risultato positivo. Noi dobbiamo mettere in campo la nostra identità, che si sta formando. Siamo una squadra che vuole prendere in mano la gara, vogliamo comandare noi anche se sappiamo che non sarà possibile per tutti e 90 i minuti. Troveremo un avversario aggressivo, la nostra filosofia è quella di fare la partita, vogliamo incidere noi. Abbiamo grande rispetto per i nostri avversari ma noi abbiamo la nostra mentalità e tanta voglia di portare a casa più punti possibili. Il Genoa ha fatto bene anche con il Napoli nonostante la sconfitta. Conosciamo le caratteristiche degli avversari e dell'allenatore. Siamo concentrati nel cercare di mettere in campo la migliore prestazione possibile. Serve determinazione e voglia di fare la partita".
FORMAZIONE - Pioli ha la fortuna, quest'anno, di avere a disposizione delle valide alternative in quasi tutti i reparti di gioco, situazione che i tifosi attendevano da tempo. "Sono tutti pronti, vogliono essere scelti, non mi precludo niente in futuro a livello tattico". Finalmente oggi il mister della Lazio ha tante possibilità di scelta sulla sua panchina e giocheranno solo i più motivati :" Ho la possibilità di poter scegliere tra tanti giocatori di qualità, sarebbe peggio il contrario. E' pronto così come tutti i convocati, so che siete curiosi di sapere chi giocherà, ma nemmeno la squadra sa ancora la formazione. La competizione tra i calciatori è importante, anche chi non gioca sta facendo di tutto durante gli allenamenti per farsi apprezzare. Questo è molto importante. Siamo in un processo di crescita, abbiamo ampi margini di miglioramento. Io credo che in queste partite la squadra abbia avuto equilibrio in campo. Faccio fatica a dividere la squadra in reparti nelle valutazioni, dobbiamo attaccare e difendere sempre in undici. Non sarà mai un problema di un solo reparto, il centrocampo visto nelle prime due gare mi dà l'idea di una squadra equilibrata. Il detto "squadra che vince non si cambia" è un po' un luogo comune. Io schiero la formazione più adatta alla partita che ogni volta andiamo ad affrontare".
SFIDA POSSIBILE - Alla Lazio serve dimostrare di essere un grande team, di avere imparato a memoria il proprio gioco e di potersela battere con le prime della classe, come è stato più volte ribadito dai giocatori stessi. Ma alle parole bisogna necessariamente far seguire i fatti concreti: occorre fare del Cesena un trampolino di lancio, occorre dare continuità alle buone prestazioni. Questa la sfida più grande che attende la Lazio domani a Genova: darsi continuità e ripartire dalle fondamenta per construire un grande futuro. "I nostri obiettivi sono quelli di essere una squadra compatta nelle due fasi di gioco. Dobbiamo sapere che ogni partita va affrontata al massimo, ogni pallone è quello decisivo. Dobbiamo essere più determinati degli altri. Noi non sfatiamo tabù, queste cose interessano più a voi. La nostra squadra è cambiata, l'allenatore è diverso così come gli avversari. Non vogliamo cambiare quello che già è successo. Dobbiamo essere bravi a far succedere qualcosa di diverso per il futuro. E' ovvio che a questo punto del campionato non si può essere al massimo del potenziale. Lavoriamo tutti i giorni per farci trovare pronti all'esame settimanale, dobbiamo diventare una squadra il prima possibile. Siamo convinti che il lavoro stia producendo buoni risultati, la strada intrapresa è quella giusta. Ci stiamo avvicinando a quello che vogliamo".