Milan-Juventus, in programma domani, sabato 20 settembre a San Siro, sarà una delle partite più attese dell’anno. I bianconeri, campioni in carica da tre stagioni, fanno visita ai rossoneri di Pippo Inzaghi, molto più ambizioso rispetto alle ultima sfortunata annata. Il tecnico milanista lo ha ripetuto spesso negli ultimi giorni che i bianconeri sono più forti, ma proverà a resistere all’urto Juve con l’entusiasmo, quello che di sicuro non è mancato in queste prime giornate: Abbiamo poco da perdere. Abbiamo il vantaggio di giocare a San Siro, il pubblico può aiutarci a fare l'impresa. Ce la metterò tutta per fare una partita da Milan. Stiamo acquisendo certezze, speriamo di potercela giocare alla pari anche perché non partiamo battuti e saremo 11 contro 11. Giocheremo al massimo delle nostre possibilità, sperando di crescere ulteriormente. Dal Trofeo Tim ho visto cose molte belle come lo spirito e l'unione di gruppo, ottimi punti di partenze. Tutti sappiamo che Juve e Roma sono di un altro livello, poi ci sono sette squadre che possono inserirsi e noi siamo lì. Con questa voglia e questo atteggiamento possiamo fare molto. Ho letto le interviste dei miei calciatori e mi hanno fatto piacere. Siamo felici, se la Juve dovesse essere più forte gli stringeremo la mano"
Domenica scorsa il Milan ha subito 4 gol... problemi in difesa? :" Sono tutti molto bravi e affidabili, di volta in volta cercherò la coppia migliore. Ci vuole continuità, è vero, ma valuterò. Abbiamo cinque elementi di valore, più Zaccardo e Albertazzi, cercheremo di capire chi sono i migliori. Spero di subire meno gol so benissimo che non subirne fa la differenza. La squadra è serena, i risultati ci danno fiducia. Per migliorare la difesa dobbiamo lavorare tutti, ma dopo due partite non possiamo essere perfetti. Dobbiamo essere contenti di quello che abbiamo fatto, ci sono problematiche che verranno risolte, è normale che ci siano difetti. Sappiamo da dove siamo partiti, lo ripeto e so che dobbiamo migliorare".
Questo Milan potrebbe giocare in Europa League: "Non lo so ma non ci siamo quindi non mi pongo questo problema. La posizione finale ci dirà la nostra forza"
A Milanello si respira un entusiasmo che mancava da parecchio tempo: "Va cavalcato perché può darci una mano ma bisogna anche frenarlo perché bisogna essere realisti. Non so dove potremo arrivare, continuamo a lavorare con voglia e mentalità. Tutti si allenano con grande voglia e questo è un fattore decisivo. Dopo ogni partita bisogna crescere, migliorando i difetti"
Su Torres ed El Shaararwy: "Torres voleva già recuperare per il Parma, e fino alle 19 ha provato ad andare in panchina, abbiamo deciso di non rischiarlo. Li vedo carichi e molto bene entrambi, deciderò alla fine"
Jeremy Menez, rigenerato da Pippo Inzaghi:" "Non mi ha sopreso, conoscevo le sue qualità. Quando c'è stata l'opportunità di prenderlo non ho avuto dubbi, dopo cinque minuti di chiacchierata mi è sembrato un bravo ragazzo disponibile. È un grande professionista, è tra i primi ad arrivare è uno degli ultimi ad andarsene. Spero che continui così e che la critica lo tuteli, è un talento e bisogna aiutarlo. È un ragazzo generoso e ho cercato di farlo stare bene, siamo felici".
Un'altro giocatore esploso con il tecnico rossonero è Honda: "Non so da cosa derivi ma io parlai positivamente di lui qualche mese fa, ora sarebbe troppo facile prendere i meriti. Ha stima di tutti e sta ripagando con ottime partite e atteggiamento splendido. L'intervista di Honda andrebbe fatta vedere a tutti i bambini, nonostante tutto quello che ha fatto ha affermato che ancora deve migliorare, questo è uno splendido messaggio per i giovani" Potrà continuare così Honda?: "Me lo auguro. Si allena sempre, negli spogliatoi a casa, sempre. Gli do fiducia perché continua a dimostrarmi di avere il giusto atteggiamento"