Per la rubrica "l'Italia che verrà" alla scoperta dei giovani italiani che militano nel campionato primavera, quest'oggi vi proporremo tre schede di tre calciatori che ci hanno impressionato nella prima giornata.
Il primo talentino che andremo a conoscere più da vicino è un grande prospetto made in Italy, di proprietà della Juventus, ed ha già conquistato mister Allegri, che lo ha lanciato senza esitazioni nella preparazione estiva : Mattia Vitale.
BIOGRAFIA - Mattia Vitale è nato il primo Ottobre del 1997 a Bologna, città che gli dà anche i natali calcistici. Infatti la sua giovane avventura nel mondo del pallone inizia proprio nella sua Bologna, sino al 2012, anno in cui va registrato il suo passaggio alla Juventus dove viene incorporato alla formazione degli Allievi. Qui Mattia comincia a far vedere di che pasta è fatto, sfornando delle ottime prestazioni, che lo consacrano come uno dei migliori prospetti del calcio italiano (e non solo aggiungerei). Un grande cammino nelle giovanili, che lo ha portato quest'estate alla chiamata da parte di Allegri nella preparazione estiva della squadra A; l'allenatore livornese è rimasto positivamente colpito dalle abilità del ragazzo, che ha dimostrato di avere grande personalità, ritagliandosi dei buoni spazi nelle varie amichevoli, soprattutto nella tournee indonesiana. Attualmente il suo talento ancora grezzo, è stato affidato alle mani di Fabio Grosso, allenatore della Primavera, che avrà il compito di farlo crescere nel miglior modo possibile, anche se nel corso della stagione Allegri potrebbe chiamarlo più volte in prima squadra.
NAZIONALE - Nonostante sia considerato come uno dei migliori talenti del panorama italiano dalla maggior parte degli addetti ai lavori, a livello di selezioni nazionali, finora, ha raccolto molto poco: infatti in totale ha raccolto solo 4 presenze, tra U15 e U17.
STILE DI GIOCO - Nato come centrocampista centrale, da Allegri è stato utilizzato come mezzala sinistra, posizione in cui comunque non ha sfigurato. Dotato di una visione di gioco impressionante, nella prima giornata del campionato primavera ha praticamente monopolizzato il centrocampo varesino, che non sapeva più che misure adottare per fermare l'emoraggia creata dal bolognese. Centrocampista spiccatamente offensivo, non a caso si adatta molto bene al ruolo di mezzala, ha un gran senso per gli inserimenti, che gli permettono di trovare la porta con buona costanza; nonostante tutto, partecipa attivamente anche alla fase difensiva, grazie anche alla buona resistenza fisica che si ritrova. Insomma, un giocatore potenzialmente completo, che da supporto ad entrambe le fasi di gioco e che fa delle giocate semplici ed efficaci la sua più grande qualità; dal punto di vista tattico ricorda la tipologia di gioco di un altro fiore all'occhiello del vivaio bianconero: Claudio Marchisio.
FUTURO - Attualmente è stato "relegato" alla formazione Primavera di Grosso, con cui sta facendo sfraceli in Campionato e sta dimostrando di poter competere anche con i migliori vivai europei (Youth League); insomma la Vecchia Signora ha un potenziale gioiello tra le mani, saprà valorizzarlo al meglio?