Marco Parolo, classe '85, con il suo goal al debutto stagionale della Lazio all'Olimpico contro il Cesena, e la sua corsa sotto la Curva Nord, ha già conquistato il cuore dei tifosi biancocelesti. Oggi Parolo, neopapà del piccolo Dante, si è presentato alla Roma laziale tramite i microfoni della radio ufficiale del team capitolino. Ha parlato di sè, delle sue ultime felici vicende personali, ma soprattutto del suo approdo a Formello, del clima che si respira tra i compagni, delle speranze e delle convinzioni che circolano per i campi di allenamento.
VIZIO DEL GOAL - Un vero e proprio vizio quello del goal per Marco Parolo, centrocampista goleador, doveva assolutamente farsi perdonare quella rete incredibile e decisiva di qualche anno fa, quando indossava la casacca del Cesena e si ritrovava a fronteggiare proprio la Lazio. Aveva fatto tanto male al morale di quella squadra (che oggi è la sua) e appena arrivato a Roma, ha promesso di far dimenticare quel fattaccio :"Sì, avevo detto che mi sarei fatto perdonare, sono stato di parola. Parolo di parola!". Il centrocampista azzurro ci ha messo pochissimo a mantenere la sua promessa ed ha segnato al suo esordio, per di più da neopapà: "Oggi è già una settimana che sono diventato papà, comincio solo adesso a rendermene conto e a capire cosa comporta. Un figlio ti dà una carica in più, una forza in più. Domenca prima della partita guardavo la sua foto, ci tenevo tanto a vincere, segnare e dedicargli la vittoria. Sono tornato a casa felice, la settimana quando vinci scivola via velocemente. Il gioco che facciamo ci permette di segnare, abbiamo tanti giocatori bravi a saltare l'uomo sugli esterni, bisogna solo trovare il tempo e lo spazio di inserirsi in area"
CARATTERE E DETERMINAZIONE - Nel ritiro precampionato tanto lavoro con il pallone, tutti sembrano essere in ottima condizione fisica:" C'è tanta intensità anche in questo tipo di allenamento, fatichi lo stesso, i carichi sono gli stessi ma divisi diversamente. La preparazione è stata studiata proprio per fare in modo che una buona forma fisica ci assista il più a lungo possibile. Stiamo crescendo pian piano, c'è gente che si allena da un mese e mezzo. Gli automatismi stanno migliorando, speriamo di continuare così. Se siamo aggressivi appena perdiamo palla, i nostri avversari fanno fatica a ripartire, facciamo più gioco e riusciamo a stare di più nella metà campo avversaria. Il mister è molto bravo nel preparare la partite, sappiamo tutti cosa fare in campo: se lo seguiamo i risultati arriveranno".
AL TOP POCHI RIVALI - Non si pensa al passato, ormai Milano è una parentesi lontana, dopo la Lazio leonina dell'Olimpico si pensa solo al Genoa:" Se scendiamo in campo con la mentalità giusta come fatto domenica, possiamo dire la nostra e fare la partita. Ci aspetta un ambiente caldo, una squadra aggressiva, ma se noi giochiamo come sappiamo e ci aiutiamo l'un l'altro possiamo fare bene. Se diamo tutti il 100%, questa squadra ha pochi rivali. Quel clima che troveremo dà la carica anche a noi, come domenica scorsa. Se trovi i tifosi che ti incitano sin dall'inizio ti viene da correre di più. Ma anche in trasferta se ci sono stadi pieni hai voglia di metterti in mostra, non te la fai mica sotto. Cresceremo sempre di più. Dopo la sconfitta con il Milan l'avevo già detto, questa squadra potrà dir la sua tra un paio di mesi, quando si capirà cosa può fare questa Lazio, che squadra e che gruppo è".
COMPAGNI DI REPARTO - Centrocampisti tuttofare nella Lazio ideale di mister Pioli, attenti ad immettersi in tutte le fasi di gioco :" Mi trovo molto bene con i miei compagni di ruolo, è anche vero che io ho fatto sempre le due fasi. Non mi sono mai tirato indietro, ho sempre corso per i compagni. Dobbiamo avere tutti questo spirito, in campo parliamo molto, ci diamo tanti consigli. Man mano anche i ragazzi stranieri arrivati questa estate stanno cominciando a comprendere le parole chiave per giocare. Ci stiamo conoscendo a vicenda. Quel che vuole il mister è vedere giocatori mobili, che sanno fare le due fasi. Qui siamo in tanti a saperlo fare, se tutti remano dalla stessa parte la barca va sempre più forte!".
GRAZIE AI TIFOSI - Dopo il goal, domenica, Parolo si è gettato tra le braccia della Curva Nord per lasciarsi quasi coccolare dai suoi nuovi tifosi, che lo hanno accolto con grande entusiasmo. Tifoseria biancoceleste che è veramente il dodicesimo uomo in campo: "Dovunque andiamo c'è sempre una chiazza biancoceleste, anche in trasferta sappiamo di poter contare su di loro. Abbiamo voglia di ripagarli dei sacrifici fatti, è il bello del calcio. Noi dobbiamo renderli orgogliosi sul campo come loro ci rendono orgliosi quando vanno in giro".
Parolo ha promesso tanti goal ai laziali, i laziali ci credono. La prima promessa è stata mantenuta...adesso aspettiamo di vederlo tra i marcatori della serie A.