TARE SUL MERCATO - "Non abbiamo venduto nessuno di tutti quelli che si diceva dovessero essere ceduti: c'è stato qualcosa per Gonzalez, ma purtroppo alla fine non è stato trovato l'accordo tra il giocatore e il Parma", parole del dirigente biancoceleste Igli Tare riportate dal sito Lalaziosiamonoi.it, che poi continua "I giovani che c'erano li abbiamo sistemati, c'è qualche mercato ancora aperto. Insomma, sono soddisfatto per tanti motivi. Sono state fatte tante cose buone, sono stati riconfermati giocatori ritenuti in partenza, in primis Candreva. Tutti gli acquisti che volevamo fare li abbiamo portati a termine. Questa squadra farà un grande campionato e lotterà fino in fondo per ogni obiettivo. Non abbiamo alcun rammarico. L'unica situazione che ci ha creato dispiacere è la trattativa per Astori, l'epilogo che ha avuto. Per il resto sono molto soddisfatto, anche per i rinnovi di Klose, Keita e Tounkara e per il riscatto di Candreva. Ciani? Ha avuto la possibilità due-tre settimane fa di andare via, ma non l'ha presa in considerazione. Il rinnovo di Candreva? Al momento opportuno ci siederemo con lui e il suo agente, ma non ci sono problemi. Non vedo motivi per porre date di scadenza".
Dunque molte le aspettative per la prima di campionato con il Milan, aspettative poi distrutte da una sconfitta alquanto deludente ed inaspettata per 3-1, come si sa. Sono stati proprio i nuovi acquisti di Tare a far trasparire le più grandi incertezze sul rettangolo di gioco al debutto in campionato dei biancocelesti ( a parte qualche certezza, come l'azzurro Parolo, uno dei migliori in campo).
COSA SERVIVA - Le necessità più importanti di questo mercato Lazio, a giugno, erano di certo l'innesto di giocatori di peso in squadra: di centrali difensivi capaci di bloccare una retroguardia piuttosto ballerina e fragile, pronta a sgretolarsi al primo contropiede (innesti ancor più fondamentali adesso, con la perdita dei senatori inamovibili Dias e Biava), di centrocampisti rapidi ed incisivi, che facessero da collante con l'attacco e la porta avversaria, di un attaccante che stesse sulla linea di porta, giovane, da affiancare a Klose e Keita, che di mestiere faccia il goleador. Poi le promesse di Lotito: tanti colpi che avrebbero reso la Lazio una squadra tanto competitiva da poter competere con le prime d'Italia e d'Europa, la conferma dei punti saldi della formazione (come Keita, Klose, Tounkara e Candreva) e l'arrivo di un campione. I traguardi da raggiungere quest'anno saranno sicuramente una degna posizione in campionato e la conquista dell'Europa.
ARRIVI - Per la difesa è arrivato (dopo una estenuante trattativa) Stephan De Vrij, centrale dal Feyenoord, classe '92, eletto miglior difensore del mondiale in Brasile. Il cartellino dell'olandese è costato 6,5 con l’aggiunta di due bonus: al Feyenoord ne arriveranno 7 se la Lazio andrà in Europa, 7,5 se dovesse arrivare addirittura la Champions. Buon acquisto, deve ambientarsi. Con lui arriva anche un altro difensore olandese classe '82, Edson Braafheid a parametro zero, acquisito dopo un periodo di prova a Formello. Lotito chiude il reparto problematico della retroguardia con l'innesto finale di Santiago Gentiletti, classe '85, fresco di vittoria della Copa Libertadores con il San Lorenzo. Lui invece, si è liberato attraverso una clausola di rescissione e la società biancoceleste dovrà pagare solo 1,5 milioni di euro al San Lorenzo come indennizzo. Il nome altisonante, la certezza tanto attesa per rimettere in carreggiata la problematicità di questa difesa laziale a quanto pare non è arrivata. Per il centrocampo il riscatto di Candreva è costato 10 milioni, poi l'innesto importante dell'azzurro Parolo (5 milioni), reduce dal mondiale in Brasile ed infine l'arrivo di Dusan Basta dall'Udinese. Con questi nomi al sicuro, aggiunti alle già buone certezze del centrocampo biancoceleste, il reparto di mediana laziale non dovrebbe avere problemi contro nessuno quest'anno. Infine per l'attacco arriva a parametro zero Filip Djordjevic, serbo, ex capitano del Nantes, l'uomo da affiancare a Klose, l'uomo goleador.
Un buon mercato per la società capitolina, molti i soldi spesi ed investiti.
SFOLTIRE - L'altra necessità di Lotito era sfoltire una rosa extralarge, e, se per quanto riguarda gli innesti, le promesse sono state più o meno mantenute, per le uscite siamo praticamente al punto di partenza: partono i giovani della Primavera come Mendicino (Salernitana), Rozzi (Bari), Adeleke (Western Sydney), Crecco (Ternana), Filippini (Bari), Crescenzi (Reggina) e Minala (Bari). Della prima squadra dicono addio i senatori della difesa Biava (Atalanta) e Dias (svincolato), ed esce di scena Alfaro (Liverpool Montevideo). Per il resto quelli in odore in partenza non hanno trovato una sistemazione al gong finale del calciomercato estivo e rimangono a disposizione di un progetto di cui molto probabilmente non faranno parte: Gonzalez, Cavanda, Ciani, Konko.