Alla sua prima gara ufficiale da allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri rassicura l’ambiente circa le condizioni di Vidal e anticipa alcune scelte di formazione: resta da decidere il modulo con cui Buffon e compagni affronteranno il Chievo Verona, mentre Marchisio prenderà il posto di Pirlo al centro della mediana. «A Verona- ha esordito il tecnico in conferenza stampa- andiamo in 19 più tre portieri, quindi siamo anche abbastanza per giocare una partita di calcio. Per quanto riguarda Llorente, partirà quasi certamente dalla panchina. Negli ultimi 3 giorni è stato costretto a stare a riposo a causa di un attacco febbrile, quindi sarà una valida alternativa a partita in corso. La gara contro il Chievo sarà difficile perché è la prima di campionato e loro si sono rinforzati molto durante il calciomercato estivo. La squadra anche stamattina ha fatto un buon allenamento e quindi domani cercheremo di iniziare bene questo campionato».
Sulle condizioni fisiche di Vidal «Vidal sta bene e sarà della partita domani. Il ginocchio non sta dando problemi e questa settimana si è allenato regolarmente, anche se dobbiamo essere bravi a gestire la situazione alla perfezione. Per quanto riguarda la sua permanenza, è stato ripetuto più volte sia dalla società che da me: Vidal è un giocatore della Juventus, un giocatore importante, fondamentale, che rimarrà con noi».
Sul mercato in entrata e in uscita - Tiene banco il mercato, con la Juve impegnata a completare il reparto offensivo. Il sogno si chiama Falcao, l'alternativa Hernandes. Allegri allontana però possibili distrazioni «Parliamo degli uomini che ho a disposizione. Giocatori in uscita non ce ne sono e ora parlare di mercato non ha senso. Dopo la partita parlerò con la società e vedremo se ci sarà bisogno di nuovi acquisti».
Il valore della Juventus rispetto alle altre squadre - Si passa poi alle possibili rivali scudetto. L'addio di Conte ha rivoluzionato gerarchie stabilite, ma la Juve punta a confermarsi in Serie A «E’ un gruppo che si conosce da tre anni, quindi abbiamo la certezza di avere una squadra solida a livello caratteriale. Roma, Napoli e Inter ci daranno filo da torcere per lo scudetto. Poi ci sono squadre altrettanto forti come Fiorentina e Milan. In questi ultimi giorni di mercato Galliani si inventerà qualcosa e i rossoneri se la giocheranno per i primi tre posti».
Partenze difficili in campionato «Ogni anno sempre la stessa domanda, per me sono coincidenze. Ci sono sempre state situazioni in cui sono stato costretto a lavorare diversamente di anno in anno. La squadra ha una buona condizione fisica, ma soprattutto quello che conta domani è la condizione mentale, perché sarà una partita importante e soprattutto una partita che poi ci permetterebbe di lavorare nella sosta in modo sereno».
Sul girone di Champions - Non solo campionato. L'obiettivo, per la Juve, è cancellare la recente storia europea, fatta di tonfi inattesi e scarne soddisfazioni «Passare il girone di Champions sarà il mio primo obiettivo stagionale. Il girone è più equilibrato di quanto possa sembrare: il Malmoe è più avanti di noi nella condizione, l'Atletico Madrid si mantiene sui livelli dello scorso anno e l'Olympiacos è sempre pericoloso».
Emozioni? «Ho trovato un ambiente eccezionale: più andiamo avanti più le cose miglioreranno. La mia emozione è normale. Dopo quattro mesi che non andavo in panchina, mi sentivo arrugginito. Queste amichevoli mi sono servite quasi da rodaggio per rientrare nel giusto clima».