Vecchie bandiere, campioni eterni. Il sorriso è il marchio di fabbrica, l'impegno profuso in campo un esempio per chi si affaccia oggi alla ribalta. La serata di Coppa Italia incorona i grandi del calcio italiano, ormai in là con gli anni ma ancora decisivi. L'Udinese travolge 5-1 la Ternana nel segno di Antonio Di Natale. Quattro gol per il capitano e in panchina il nuovo tecnico Stramaccioni si gode la sua nuova creatura, proposta in un 3-5-2 apparso già convincente. 

Da Roma risponde Miro Klose. La Lazio sonnecchia un tempo, poi in quarantacinque minuti rifila sette gol al Bassano. Il talento di Keita esplode prepotente, nella serata in cui gli innesti estivi, De Vrij - Parolo - Basta, trovano tutti la via della rete. La ciliegina sulla torta è del panzer tedesco, puntuale in acrobazia allo scadere. 

Senza Iturbe, approdato alla corte di Garcia, il Verona si affida all'esperienza di Luca Toni. Proprio l'attaccante sblocca il match contro la Cremonese. Finisce 3-0, a segno anche il greco Cristodoulopoulos. 

Una rete di Marilungo permette al Cesena di superare la Casertana. Perfetto il colpo di testa su imbeccata di Brienza. Facile 3-0 dell'Empoli a L'Aquila. La classe di Tavano guida gli azzurri. 

La Sampdoria supera 4-1 il Como, subendo a tratti l'atteggiamento propositivo degli ospiti. Eder firma una tripletta, fallendo il poker dagli undici metri. Sorride anche l'altra sponda di Genova. La compagine di Gasperini liquida il Lanciano con il primo squillo di Pinilla. Caracciolo spinge il Brescia con il Latina. 

Risultati:

Verona - Cremonese 3-0

Empoli - L'Aquila 3-0

Udinese - Ternana 5-1 

Cesena - Casertana 1-0

Sampdoria - Como 4-1

Lazio - Bassano 7-0

Lanciano - Genoa 0-1

Brescia - Latina 1-0