Julio Cesar riparte dal Benfica. Il club di Lisbona - ceduto Oblak all'Atletico Madrid e saltato l'accordo con Romero - ha puntato dritto su "l'Acchiappasogni", che torna così in Europa dopo la breve parentesi di 6 mesi al Toronto.
Il portiere del Brasile arriva in Italia nel gennaio 2005, quando l'Inter lo acquista dal Flamengo. I nerazzurri - avendo già raggiunto il numero massimo di extracomunitari in rosa - lo "parcheggiano" al Chievo per sei mesi. A Verona Julio Cesar non scende mai in campo: è il terzo portiere dopo Luca Marchegiani e Sergio Marcon e riuscirà a collezionare solo tre panchine. Dall'annata successiva il brasiliano sarà il portiere titolare dell'Inter. Sono trionfali le sue sette stagioni con la squadra meneghina: dall'estate 2005 a giugno 2012 vincerà una Champions League, un Mondiale per club, 5 campionati, 3 Coppe Italia e 4 Supercoppe italiane.
Nell'estate 2012 rescinde il contratto con il club di Moratti e firma un quadriennale con gli inglesi del QPR. Tuttavia l'esperienza londinese è molto negativa per Julio Cesar: il team di Londra retrocede in Championship. E la scorsa stagione il portiere della nazionale verdeoro - in rotta con la società e con l'allenatore Harry Redknapp - viene messo fuori rosa e relegato così in tribuna. Termina l'annata in prestito ai canadesi del Toronto FC, dove 7 presenze e 9 reti subite. Per il giocatore è arrivato il momento di riscattare la negativa esperienza in Premier e il pessimo ultimo mondiale disputato in patria col Brasile.